FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

sabato 28 maggio 2011

Cena per tre..

Stasera ho deciso!
Dopo la deliziosa cena in compagnia delle ragazze:
dopo il cous cous con le verdurine..
il pecorino con la marmellatina al sangiovese..
i gamberetti in salsa rosa..
i grissini al sesamo..
il tomino alla piastra..
il mezzo chilo..em le due cucchiaiate di gelato..
dopo le chiacchiere, le riflessioni..
dopo aver dato uno sguardo ai fiori in giardino..
dopo aver accudito i piccoli cuccioli..
dopo aver fatto un pò di prove d'abito in
camera davanti allo specchio come tre adolescenti..
Dopo il caffè e i saluti..
Ho deciso.
Quest'anno a settembre per la nostra tre giorni di relax andremo da Kyra!!
Il posto è fantastico; un vero paradiso immerso nel verde, splendide colline a fare da cornice..e finalmente potrò abbracciare Kyra non solo virtualmente! ; )
Non ne ho ancora parlato con lei, ma tanto leggerà e avremo tempo per decidere..
Pensavo che potrebbe essere una piacevole occasione per incontrare anche il resto degli amici di blog...questo però a Miranda e Wilma non l'ho ancora detto..sapete che Samantha è sempre un pò..impulsiva no!?
Amici, che pensate, approveranno le mie amiche?!
Vostra Amica-Samantha

giovedì 19 maggio 2011

...e meno male che non avevo ancora versato l'acconto...

In tempi di elezioni e di candidati sindaci io ho un... candidato-amante.
Lui è carino, solare, estremamente premuroso ed affettuoso.
Dopo 26 anni (26!) di fedeltà assoluta ed incontrastata (!) mi sono detta, perchè no? In fondo più che una virtù, questa fedeltà mi appare, ormai da tempo, come una limitazione, che nasconde la paura di lasciarsi andare, di mettersi in gioco, di rischiare il ridicolo. Una quasi-fissazione che cela la difficoltà a riconoscere ed accettare i propri desideri, ad entrare in contatto con gli altri, a mostrare le proprie fragilità. E' orgoglio, paura, pigrizia. Perchè, diciamolo, avere un amante costa anche tanta fatica, tempo, energia. E fantasia nell'inventare scuse, impegni improvvisi, giustificazioni. Oltre alla capacità fondamentale di occultare ogni traccia, di smontare ogni sospetto, di mascherare qualsiasi imbarazzo.
In questi giorni, saranno i quaranta-e-passa che pesano come una condanna, sarà la primavera che incalza malgrado tutto, sarà la determinazione del mio candidato che corre risoluto come un treno diretto, sarà ... ma, mi sono detta, perchè no? Perchè non prendersi una vacanza dalla vita, concedersi una debolezza, lasciarsi andare alle emozioni, darsi la possibilità di riscoprire una parte di sè dimenticata, censurata, trascurata?
Come una sorta di Crociera Costa: niente impegni solo relax.
In fondo, in tutti questi anni, non mi sono forse dedicata completamente e strenuamente ai bisogni, alle esigenze, alle aspettative di tutti gli altri intorno a me? Non sono forse la prima ad alzarsi la mattina per preparare la colazione per tutti, inviare la lavatrice, portare la prole a scuola prima di correre a lavoro? Non sono io, da sola, a pulire, rassettare, stirare? Sempre io a pagare le bollette, innaffiare i fiori, pulire la lettiera dei gatti? Io a cucinare, chiamare il dentista, firmare gli avvisi di scuola. E chi se non io a fare la coda in banca, parlare con i prof, rinnovare l'abbonamento? E ancora a telefonare al commercialista, al pediatra, all'ufficio abbonamenti RAI, ai suoceri, al veterinario, al numero verde per il contatore del gas, al tecnico della caldaia, alla mamma di un compagno di scuola per sapere i compiti...?
Non ho diritto, dunque, ad una bella Crociera Costa?
E così, da quella porta un poco socchiusa mi assalgono prepotenti emozioni dimenticate di un'altra età, di un'altra epoca della vita. D'improvviso torno ragazza: leggera, stordita, sentimentale: il sangue che pulsa veloce, la testa vuota, lo stomaco chiuso. Ci vediamo? Ho voglia di vederti... Quando ci vediamo?... Pensieri e desideri che si rincorrono, si cercano, si sognano...
Pensa tu a trovare un posto tranquillo dove incontrarci !
Io? Ioooo? Vuol dire che, pure in questo caso, mi devo occupare IO ANCHE di QUESTO???
Ma non doveva essere una rilassante Crociera Costa, di quelle in cui qualcuno provvede persino a sistemarti il pigiama, a stropicciarti il cuscino per lasciare un cioccolatino sul letto appena rifatto? Al Diavolo!
Torno, senza nostalgia, ai miei rassicuranti ed onesti quarant'anni...

lunedì 9 maggio 2011

...COME FOSSE VENERDI' O NOTTE FONDA...

Stamani mi sono alzata, come al solito alle 6.45, stanca come se fosse venerdì, o notte fonda. Ho chiamato l'Adolescente, ricambiato il bacio del Piccolino che, ogni mattina, prende il mio posto nel lettone, accanto al padre, per pochi minuti, giusto il tempo di fare il pieno di coccole. Mi sono preparata, disapprovando la cellulite e la pancetta. Mi son guardata allo specchio, poco gratificata dall'immagine. Ho apparecchiato per la colazione: mi sono preparata poco latte, un pò di caffè, i biscotti leggeri. Ho preso le chiavi, il cellulare, i soldi, ho spronato, almeno mille volte, l'Adolescente, il Piccolo, Fred. Sono uscita, ho salutato il cane, ammirato i fiori, sono rientrata per mettermi il profumo e il foulard trendy, ho richiamato l'Adolescente. L'ho accompagnato a scuola e ho ringraziato il cielo perchè stamani era la mattinata delle chiacchiere, del "...ma' lo sai?, ti volevo dire...". Sono arrivata al lavoro, ho timbrato un pò in ritardo, ho guardato la posta,mi son sentita stanca come fosse venerdì, o notte fonda. Sono scappata alla riunione con il dirigente, ho fatto diversi interventi dirompenti, sentendomi, come al solito, molto sessantottina e molto più giovane di quello che sono. Mi sono ingozzata di caramelle per consolarmi dell'arrabbiatura che mi prendo sempre in riunione. Sono tornata in ufficio, dove mi attendeva una bambina che ha una grande confusione nella testa perchè ama la madre affidataria ma pure quella disgraziata che l'ha messa al mondo ed ha deciso che tutta la rabbia che prova la vuol portare a me perchè, dice, è tantissima e io, forse, so dove metterla. Mi sono sentita stanca, come fosse venerdì, o notte fonda. Il colloquio è stato intenso e molto empatico, ci siamo scambiate emozioni, sorrisi e un pò di speranza. Ho salutato la bambina, mi attendeva una giovane coppia che vuol adottare: belli, innamorati, pieni di sogni. Il cellulare e il telefono dell'ufficio hanno suonato a più riprese: il direttore di una Casa Famiglia, la responsabile del Servizio di Assistenza Domiciliare, una giovane mamma che mi vuol parlare con urgenza...Ho cercato le caramelle, ma le avevo lasciate sul tavolo della stanza riunioni. Una collega mi ha aggiornato sugli ultimi casi in carico, le ho dato indicazioni. Ho guardato l'ora, ho pensato che avrei timbrato un pò più tardi, come al solito. Sono arrivata a casa. Mia madre mi aveva preparato il pranzo; ho assaggiato anche un pò di torta di mele, mi sono sentita di nuovo bambina, come ogni volta che mi è concesso di farmi viziare. Ho mangiato in fretta, mi sono ricordata di disdire la seduta di fisioterapia, sono corsa al Gruppo di sostegno per genitori affidatari. Ho ascoltato mille e più storie, ho salutato piccoli uomini che, ogni volta, mi mostrano quaderni con i voti, denti che scappano, piccole prodezze di cui son capaci. All'uscita, ad attendermi, c'erano tanti messaggi sul cellulare e Fred, con il Piccolo e il suo polso gonfio. Siamo andati al Pronto Soccorso: alla dottoressa ha raccontato che andava in bicicletta ed è caduto. Mi sono sentita stanca, come fosse venerdì, o notte fonda. Lo hanno ingessato, mentre mi teneva la mano e diceva:"...voglio te, non il babbo ok?". Siamo usciti, gli ho comprato un gelato. Siamo andati a prendere l'Adolescente, siamo tornati a casa. Ho tagliato l'arrosto di ieri, con gli spinaci surgelati, ho preso anche un pezzetto di torta di mele. Ho riordinato, da sola, mentre Fred si appisolava sul divano e i due si erano dileguati, come al solito. Alla fine mi son buttata sul letto, pensando che a fine mese ho l'esame di storia e dovrei studiare. Mi ha raggiunto Fred, si è sdraiato accanto a me, mi ha accarezzato come fosse venerdì, o notte fonda...

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.