FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

martedì 26 luglio 2011

Le ragazze e la Minu

L'incontro atteso con emozione..
Le ragazze no-sex (anche se Miranda preferisce il si-sex ; ) e la Minu, finalmente dal virtuale al.. reale!!
In un caldo sabato di luglio
la Minu e le ragazze ci raggiungono
nella nostra terra..
NOI tre in macchina, mentre ci dirigiamo verso il luogo del ritrovo:
Oddio sono un pò agitata.. si, si anch'io!! No, io NO! Anzi se continuate a
dirlo allora, si, anche io..!!
E poi..l'abbraccio: sentito, affettuoso e.. i sorrisi.
Intorno ad una splendida tavola, coccolate dal Menù di un Cuoco speciale, la conversazione scorre piacevole.. l'Imbrattatele è una fantastica adolescente, bella, determinata e simpatica! La dolce Fichi&uova ascolta ed osserva tutti, la mia Piccola arrossisce, il Piccolo di Wilma commenta da vero intenditore la musica dei cantautori che passa in sottofondo..
il mio Ragazzo cerca di fare il grande e mantiene una certa compostezza..tra un sorrisetto ed una battuta al Piccolo..
Dopo pranzo tutti in giardino, mentre i ragazzi in piscina improvvisano giochi e ..risate.
Sembra quasi che anche loro siano avvolti da quel filo virtuale che ha unito tutte noi..
Incontrarsi è stato un po' come ritrovare una cara amica dopo molto tempo..quel sabato è stata l'occasione per stare.. di nuovo insieme..!
Vostra-Samantha

domenica 24 luglio 2011

CULTURE IN GIOCO

Da ragazzi trascorrevamo l'estate sulla spiaggia a giocare a carte. Di giochi con le carte ne conoscevamo un'infinità: ramino, scala 40, scopa, rubamazzo, assopigliatutto, sputo nell' oceano e persino tappo, dove perdeva chi aveva pescato più chili di cacca. Ma il nostro preferito era la briscola. Quante ore assolate passate a contare i punti, a chiamare il "carico", a inviare segnali al compagno! Giocare a briscola richiedeva memoria nel ricordare le carte già passate, capacità di calcolare e tenere a mente il punteggio, abilità di previsione, stretegia, dissimulazione (mai far capire agli avversari che non avevi manco un due di briscola!), buone carte e, magari, un po' di fortuna. "Alzi o bussi?": il caso, burlone e beffardo, distribuiva le carte! Faceva ingiustizie equamente distribuite. E comunque la fortuna mica bastava! Se stavi in guardia, giocavi d'astuzia, intuivi le carte dell'aversario prevedendone le mosse e, soprattutto, fingevi di avere una buona mano, riuscivi a far punti anche senza niente in mano. Eh sì, a volte la bravura bastava! Pessime carte ti inducevano a tirar fuori tutte le tue abilità per non perdere neanche un prezioso punto. Peggiori erano le tue carte più mettevi in moto le tue abilità.
Sembra che oggi le cose non siano cambiate. Anche mio figlio in spiaggia gioca a carte. Non a briscola. Nè a tressette, nè a gin, nè tantomeno a macchiavelli. Lui e i suoi amici fanno tornei di Yu-gi-oh! Come si gioca resta per me e resterà sempre un mistero. Diversamente dai giochi di carte tradizionali ogni bambino possiede il suo mazzo. Personalizzato! Che significa che ciascuno può mettere nel mazzo le carte che preferisce, quelle che reputa più forti, più utili, più efficaci alla propria strategia di gioco. Che significa che gli sventurati genitori del novello giocatore dovranno sborsare euri su euri per il mazzo vincente. Perchè le carte "rare" e potenti si trovano nascoste nelle esose bustine colorate (costo medio per carta 0,50 centesimi!). Che significa che pur avendo la casa letteralmente infestata di carte, carte tra i libri, carte tra i giochi, carte sulle mensole..., il piccolo giocatore avrà sempre bisogno di "comprare una bustina" sperando di trovarvi proprio quella che gli serve. Del milione di carte acquistate sono solo poche decine quelle veramente utili. Le altre sono servite sola ad ingrassare le casse dell'azienda produttrice. Ora, poichè le carte potenti sono "rare", capita spesso che tra bambini se le rubino. E così la costosa ricerca della carta fatidica ricomincia!
C'è poi un altro aspetto che mi ha colpito in questi tornei: le regole! Le regole sono molte, probabilmente troppe, perchè ogni carta ha "i suoi effetti" e così finisce che TUTTE le regole non le sa nessuno. Pertanto ad ogni partita nascono lunghe discussioni su ciò che si può e non si può fare, finchè il bambino più grande, più prepotente o semplicemente più carismatico riesce a ridefinire le regole a suo comodo.
Sotto il solleone ciò che mi era apparso immutato si rivela invece profondamente e drasticamente cambiato. Oggi con queste diaboliche carte vince chi ha speso di più, chi, con arroganza e sfacciataggine, piega le regole a suo vantaggio, chi ruba l'avversario della sua carta più forte. Insomma le carte Yu-gi-oh mi appaiono una metafora lampante della nostra società. Ed anche la fortuna non gioca più lo stesso ruolo: premia veramente solo i PRODUTTORI!

lunedì 4 luglio 2011

A proposito di gelato...

Parlando di gelato le differenze e le preferenze individuali sono molto variegate. E' possibile individuare un'ampia e differenziata tipologia di persone.

Quelli che...

…quando si parla di gelato, va bene qualsiasi gusto

...il gelato fa ingrassare!

...fingono che il gelato non gli piaccia…

…fingono che il gelato gli piaccia…

…il gelato fa male, rende ciechi, e fa precipitare diritti all’Inferno (non è vero: si va all’Inferno solo desiderando di mangiare il gelato altrui!)

…mangiano solo il gelato fatto in casa

…cambiano gelateria spesso

… tentano di mangiare anche il tuo gelato

…quando mangiano il gelato dicono: anche stasera devo timbrare il cartellino!

…non hanno tempo per il gelato

…dopo il gelato fumano una sigaretta

…mangiano il gelato solo una volta alla settimana

….mangiano il gelato almeno una volta al giorno

….per provare, aspettano di trovare il gelataio giusto

...quando si decidono, trovano la gelateria chiusa

…mangiano il gelato ogni volta che trovano una gelateria aperta

… al gelato preferiscono la TV (oh! i gusti son gusti!)

… il gelato me lo faccio da solo

come il mio di gelati non ce n’è

...il gelato degli altri è sempre più buono

… se non c’è il gelato, a cena non ti ci porto!

…non amano il gelato, perché non frequentano la gelateria giusta

… lo finiscono subito

… lo gustano a lungo

… lo guardano mangiare agli altri

… vorrebbero provare nuovi gusti ma non osano chiederlo

… l’astinenza da gelato li rende nervosi

… hanno sentito parlar bene di una nuova gelateria in centro ma poi finiscono per fermarsi sempre al solito posto

…credono che mangiare il gelato sia una faticosa gara olimpica e puntano a conquistare l’oro

…non credono che esista il gelato al gusto spinaci (ebbene sì, esiste!)

…perdono tempo a scrivere post indecorosi sul gelato invece di correre a mangiarlo

…mentre scrivono/leggono questo post, si ricordano di averne una vaschetta piena, in fondo al freezer, del loro gusto preferito… ed è un peccato non approfittarne subito

sabato 2 luglio 2011

VOGLIO LA NOCCIOLA! NE VOGLIO TANTA. TANTA. TANTA!!!

"Ti ho preso il gelato alla fragola"
"Ma se non mi piace il gelato alla fragola. Lo sai, no?" "Come non ti piace? Mi sembra che l'ultima volta l'hai finito tutto!"
" Sì, va beh... ormai me l'avevi messo nella coppetta e non volevo certo stare a far tanto la schizinosa..."
"A me è sembrato che ti piacesse, eccome!"
"No, te l'ho detto tante volte, non mi piace"
" Ma se ti leccavi i baffi...."
"NO, non mi leccavo i baffi, non volevo offenderti, ecco..."
"Secondo me ti piace ma non lo vuoi ammettere"
"E perchè, scusa?"
"Perchè voi donne siete fatte così..."
... e tu pensi sempre di sapere meglio di me cosa mi piace e cosa no!
Il gelato mi piace. Mi piace all'amarena, alla stracciatella, al bacio. Mi piace con o senza panna, con la cialda o il boscottino. Ma il mio preferito è quello alla nocciola. Adoro il gelato alla nocciola: lo mangerei ogni giorno. Non mi stufa mai. Ma proprio il gelato alla fragola no. Perchè allora cercano sempre di rifilarmi il gelato alla fragola? Non lo voglio! Voglio la nocciola! Posso avere tanta, tanta nocciola?
Morale del giorno dopo: se si sta a discutere sulla scelta del gusto, alla fine, la voglia di gelato passa!
....e, allora, dammi 'sta fragola!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.