FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

sabato 28 gennaio 2012

Ma chi me lo ha fatto fare?

Mi accoglie una signorina graziosa e cortese e mi fa accomodare su poltrone improbabili in una saletta di colonnine finto marmo, decori dorati e pareti azzurro cielo.
Un'eleganza stucchevole e fasulla come la signora bionda dal passo felpato e sorriso artefatto che mi chiede di seguirla. Le vado appresso a disagio e obbediente.
Ma chi me l'ha fatto fare?
Ci chiudiamo in una specie di studio e lei inizia a farmi domande su domande: peso, altezza, età...e ancora... malattie, gravidanze, problemi di insonnia, di ansia, di mestruo... Cortese ed insistente...
Ma io sono qui per una pulizia del viso gratuita...
Mi illustra con competenza scientifica i trattamenti che si eseguono nel suo salone, rilassanti ed efficaci; mi spiega l'importanza del prendersi cura di sé, del trovare del tempo per volersi bene, chiosa che a quarant'anni non si può più rimandare....
Mi sta forse rimproverando?
Poi l'eterna signorina (che età avrà? non riesco a capirlo...a donne così curatissime non sai mai quanto aggiungere di tara...) mi avvicina una specie di penna al viso: per misurare l'idratazione della pelle, mi spiega. Il monitor segna ...ZERO! Riprova in un'altra zona: ANCORA ZERO! Mi spiace quasi per lei perché sembra delusa e sconcertata. Tenta di nuovo e... finalmente il monitor segna 14. Ci siamo! Lo sapevo che non ero così messa male... Allora, un po' rincuorata, le chiedo: ma quanto dovrebbe segnare? Almeno cinquecento... ARGH!
Ma chi me l'ha fatto fare?
Dopo mezz'ora di interrogatorio solerte mi accompagna in un'altra saletta per il trattamento promesso. Finalmente! Un'altra signorina senza età mi fa sdraiare e mi spiega che il trattamento me lo farà... solo su metà viso! Perché, sostiene, così sarà più facile vedere la differenza. ARGH!
Ma chi me l'ha fatto fare?
Mentre mi massaggia metà faccia con una crema da due soldi (me ne intendo di creme da supermercato, ne riconosco l'odore) sento nell'altra stanza una signora spiegare che in questo periodo ha qualche problema economico (ma siamo forse nell'ufficio di equitalia?) perché le si è rotto un tubo e l'acqua ha danneggiato l'appartamento del vicino che ora vuole che gli vengano pagati i danni e via così tutto l'elenco preciso delle entrate ed uscite del suo bilancio familiare. Mi sento in imbarazzo per lei; ancora non so, meschina, che fra poco mi troverò a fare, le stesse confidenze.
Ma chi me l'ha fatto fare?
Dopo il trattamento si va nell'ufficio a parlare di soldi, di finanziamenti, di offerte valide, ahimè!, solo per oggi... la vipera bionda conosce bene le tecniche di persuasione, mi incita a pensare un po' anche a me e non solo agli altri, spiega, calcolatrice alla mano, che mi costerebbe come un caffè al giorno, mi alletta con la possibilità di iniziare a pagare tra tre mesi... Impossibile uscire di qui senza aver firmato niente.
Impossibile ma non a me! Che la calcolatrice ce l'ho nella testa e riesco bene a valutare che con quella cifra potrei portare mio figlio a Parigi. Tengo duro. Le offerte improrogabili diventano prorogabili, ma solo per me, beninteso! I pacchetti minimi si riducono e gli sconti salgono. Ma oramai è tardi ho in mente solo Parigi, la Tour Eiffel di notte e Montmatre...
Esco senza aver firmato niente. Passo dal supermercato e mi compro una crema scadente antirughe.
Parigi mi vedrà in piena forma...

lunedì 23 gennaio 2012

SCARPE SCOMODE

Raramente cambio idea. Forse perché ogni idea, prima di adottarla, l'ho accuratamente vagliata, pesata, sviscerata, pensata e ripensata. Ma in questi giorni mi capita una cosa strana. Capita che una delle mie idee preferite, progressista, moderna e luminosa mi appaia sempre più inadeguata, preconcetta, sorpassata. Capita che un'altra, odiosa, reazionaria, stantia come le idee di un vecchio zio burbero e brontolone si faccia largo subdolamente nella mia testa, mi appaia più adatta. Mio malgrado.
Ho sempre cullato con candida fiducia un'irreprensibile convinzione, ossia che modernità, progresso, democrazia partecipata, civiltà potessero realizzarsi completamente solo mediante l'istruzione obbligatoria per tutti fino alla maggiore età. Il diritto allo studio come garanzia principe di libertà, di crescita, di felicità.... Forse perché appartengo a quella generazione per la quale studiare non era un obbligo noioso ma un privilegio a cui accedevi solo se appartenevi ad una delle due categorie: fortunato "figlio di papà" oppure "particolarmente portato per gli studi" e, nel secondo dei casi, non era affatto scontato che ti permettessero di continuare gli studi. Alla fine della III media si decideva, se eri sempre stato bravo potevi avere una possibilità ed iscriverti ad una scuola superiore, preferibilmente una scuola professionale che ti garantisse un mestiere alla fine dei cinque anni. A 14 anni sceglievi e certamente era una scelta prematura: troppo presto ti trovavi a decidere del tuo futuro! Ancora non sapevi spiegare le ali e già ti chiedevano quale sarebbe stato l'itinerario del tuo viaggio. Molti di noi hanno sbagliato, ingenuamente si sono preclusi opportunità che più tardi avrebbero rimpianto. Difficile rimediare, impossibile tornare indietro. Oggi fortunatamente non è più così. Oggi l'obbligo scolastico è stato innalzato, il momento della scelta è rimandato. E i nostri ragazzi hanno questa meravigliosa opportunità di proseguire negli studi fino alla maturità, crescendo tutelati e accuditi nella scuola, mentre l'entrata nel mondo del lavoro è rinviata e le responsabilità restano circoscritte, limitate, adatte a quell'età. Che splendida conquista!
Ma poi mi scontro con la realtà quotidiana. Ogni giorno è una guerra con mio figlio che deve fare i compiti. Ogni giorno sbuffi, recriminazioni, battaglie stancanti, mezze bugie, verità dell'ultimo minuto... E il sapere e la conoscenza, forniti OBBLIGATORIAMENTE dalla scuola tacciati di essere noiosi, inutili, faticosi, opprimenti ed ancora e più noiosi...Tempo rubato a cose più piacevoli: a Facebook, all'allenamento, alle scorribande con gli amici, alla televisione, ad un'avventura virtuale nel magico mondo di Avalon... alla vita, in fondo. Nessuna curiosità, nessuna motivazione, nessuna voglia di capire, nessun interesse. Zero passione. Solo un'avversione sistematica, perenne a tutto ciò che implica sforzo, disciplina, impegno, concentrazione, in una parola studio. E quell'abitudine diffusa tra i più di sfangarsela con il minimo indispensabile, di portare a casa quel sei striminzito dell'ultima ora, appiccicandosi in testa quelle due o tre nozioni necessarie per la sufficienza e subito rimosse. Senza orgoglio. Senza amor proprio. Senza amore punto e basta. Da tutto questo la scuola ne esce svilita, umiliata, degradata a tediosa incombenza, a quotidiana, inutile seccatura. L'obbligo, sembra annullare, per alcuni, il piacere della conquista...
Certo non sono tutti così i ragazzi, per nostra fortuna. Ma una gran parte sì, e allora mi chiedo se stiamo facendo la cosa giusta a confinarli in quei banchi, non fornendogli alternative, scegliendo noi per loro. In questo modo, molti di loro finiscono per detestare lo studio, la conoscenza, il sapere... e tutte le nostre buone intenzioni se ne vanno a puttane! Questi ragazzi che vivono il presente e sentono la scuola ed i suoi argomenti troppo lontani da sé e dalle proprie esperienze e necessità è ancora il caso di annoiarli a morte con il teorema di Pitagora, Carlo Magno, l'analisi del periodo, il latino che comunque è una lingua morta e a che diavolo serve? Non sarebbe meglio far tornare la scuola un luogo, non per privilegiati, ma privilegiato per appassionati, per curiosi ed affamati di conoscenza? Temo che la scuola si sia presuntuosamente arrogata l'esclusiva sulla formazione. Credo che bisognerebbe riconoscere che un giovane può esser formato anche al di fuori della scuola. Bisognerebbe pensare ad altre modalità formative, ad altre agenzie educative. Questo sapere imposto per obbligo non solo non serve ma nuoce a chi avrebbe voglia di studiare, di impegnarsi, di approfondire e che invece si ritrova a subire programmi alleggeriti, annacquati, resi adatti e digeribili per tutti. Può essere un problema di maturità, forse molti di questi giovani non sono ancora consapevoli, non abbastanza maturi per capire l'importanza determinante della preparazione scolastica per la vita. Del resto, è capitato anche a molti di noi, no? E allora, forse relegare l'istruzione solo ai primi anni di vita è un notevole sbaglio. Che senso ha, oggi, in cui tutti i saperi vengono messi quotidianamente in discussione, rivoluzionati, spesso addirittura sconfessati, studiare fino a 20- 25 anni anni e poi entrare nel mondo del lavoro ed abbandonare per sempre la formazione e l'aggiornamento? La nostra preparazione, può dirsi mai definitivamente raggiunta? E siamo proprio sicuri che la professionalità ci venga attestata una volta per tutte da un pezzo di carta? Forse il sistema scolastico andrebbe ripensato, la formazione distribuita nel corso della vita, ripresa ad intervalli di tempo in vari momenti della nostra esistenza, mai considerata conclusa.
Sono scomode queste scarpe! Ditemi che sto sbagliando tutto!!!

giovedì 12 gennaio 2012

LE PALLE PIENE

Altro che AUGURI...
BUON ANNO....
pace, gioia e felicità.....
Io mi sento di inaugurare questo anno così:
Fanculo a Bossi, Pannella e Bonino
Fanculo pure a Bersani, Vendola e Ichino
Un ulteriore Fanculo va anche a Berlusconi
Tanto non ci credo che si sia tolto dai .....
Fanculo alla Lega, al Trota e a Maroni
Roma ladrona e i soldi in azioni
Fanculo a Napolitano, seppur con rispetto
le sue manovre dan luogo a più d'un sospetto
Fanculo a Sacconi, Fornero e Camusso
andare in pensione pare sia un lusso
Con sobrietà, fanculo anche a Monti
mi sbaglierò ma ci ha preso per tonti.
Fanculo a quella collega stronza, di destra
alle sue lagne devo 'sto malditesta
Fanculo in ritardo all'assessore compagno di sinistra
che, con rara inefficienza, questo comune amministra,
sorride gentile par quasi che ascolti
ma di problemi giammai ne ha risolti.
Fanculo all'Ufficio Scuola e al suo Dirigente
alla cuoca divenuta segretaria obbediente
Fanculo anche a te che un rotolo di pellicola mi hai fregato
cazzo, potevi chiedere, te lo avrei dato...
un rotolo di pellicola...sei proprio un pezzente
ti meriteresti un calcio...posteriormente.
Riservo a Marchionne e alla sua faccia da culo
il mio più incazzatissimo Fanculo!
di Cinquecento non ne ha vendute nessuna
ma coi licenziamenti ha fatto fortuna.
Fanculo anche al prof tra tutti il più piacente
da lui non ci si aspettava un comportamento deludente
Fanculo a Nicola Porro, famoso giornalista
si dice liberista ma all'occorrenza anche un po' socialista.
Fanculo agli amministratori di Cortina d'Ampezzo
privacy agli evasori, e alla finanza disprezzo.
L'articolo 18 ci dicono "ci frena"
Fanculo a tutti voi, se la protesta si scatena.
Fanculo notai, fanculo farmacisti
fanculo pure a voi rompiballe di tassisti.
Fanculo a quei "tecnici" corrotti e faccendieri
Fanculo ai deputati e ai soliti banchieri
Fanculo al ministro con casa a sua insaputa
Che lurida storia troppe volte ripetuta!
Fanculo anche a Ferrero per aver chiuso Liberazione
"non ci sono soldi", che bella motivazione!
Fanculo a te, Gigino, che Rossi hai licenziato
per lo meno mi aspettavo ce lo avresti spiegato.
Fanculo a Piscicelli, sulla spiaggia atterrato
ora quanto si lagna di esser perseguitato.
Fanculo ai sostenitori dell'Alta Velocità
Cota, Renzi, Fassino e magari Catricalà.
Fanculo al mio gatto che alle 5 di mattina
mi sveglia per uscire, per una giratina.
Fanculo a Unicredit, Passera ed Intesa
i vostri sotterfugi non sono una sorpresa.
A quei soldati, che sui morti hanno urinato
va un triplice Fanculo e uno anche alla Nato.
Fanculo perchè c'è chi non paga la vacanza
mentre c'è chi dorme in sei in una stanza.
Quell'azienda di calze che ha licenziato
239 Fanculo ha ben meritato.
Non voglio dimenticare il Fondo Monetario
di un vigoroso Fanculo degno destinatario
e alla Banca Centrale
oltre al Fanculo auguro ogni male.
Un ultimo fanculo da tutti noi supertassati
a chi ha i soldi in Svizzera e i capitali scudati.
Visto? Poeta... a mia insaputa....

domenica 8 gennaio 2012

Idee chiare.So quello che voglio.

Dopo giorni passati in casa a tenere a bada i punti e.. l'umore, oggi mi son regalata un pomeriggio tutto per me. Mi sono tolta gli stracci da befana e via ai restauri.. (lode al fondotinta e a tutti gli altri trucchi del mestiere!)
Idee chiare. So quello che voglio.
Una decina di chilometri ed eccomi nella ridente cittadina che si affaccia sul lungomare.
In giro il caos..è tempo di saldi. Non mi piacciono i negozi affollati in queste domeniche caotiche, ma  l'idea di portare a casa il capo desiderato ad un prezzo ragionevole, vale il gioco.
 Trovare parcheggio è quasi impossibile ma quando mi metto in testa una cosa, niente mi ferma! 
I venditori ambulanti si prodigano per indicarti quello libero, poi stan lì e ti suggeriscono come parcheggiare. Non lo sopporto!! Riesco a fare ottimi parcheggi senza che qualcuno mi faccia dei cenni! Quando scendo dalla macchina faccio finta di parlare al telefono, lo so non è carino, ma la moneta mi occorre per il parcheggio, non ho tempo da perdere e soprattutto non ho fiato da impiegare.. solo io e il mio progetto!


Arrivo all'angolo della strada e aspetto il semaforo verde per il via libero ai pedoni, mentre mamme con bambini e qualche coppia, attraversano ignorando il divieto e osservandomi quasi stupiti..
Che pensino che il rosso è un colore di moda?!
 Possibile sentirsi sceme mentre si aspetta il proprio turno?
Mi accingo ad attraversare il lungomare, peccato che la maggior parte degli automobilisti non conosca l'utilizzo delle strisce pedonali. Pensano forse che sia  il segno di vittoria lasciato dagli ultrà, bianco-neri della squadra locale di calcio? Mah..


Idee chiare. So quello che voglio. 
Cerco un piumino nero, corto. So già che vorrò sfoggiarlo con tacchi vertiginosi e jeans neri, nella prossime serate all'insegna dello svago. (la speranza è che se ne presenti l'opportunità!)
I negozi sono affollati, fuori dalle porte mariti,uomini,che aspettano. Aspettano e fumano. Ma che aspettate dico io?? Ha senso? Ha senso andare per negozi con i mariti per poi entrare sole e farli stare fuori a rompersi? 
Quelli che entrano fanno da portaborse alla moglie, mentre lei: "mi sta bene? Sicuro che mi stia bene?!" e quando Lei torna nel camerino per cambiarsi, buttano sguardi interessati alla tipa che si prova l'abitino scollato.. 
Bè come biasimarli? Gran parte dei miei sogni erotici si svolge proprio nei camerini dei negozi mentre son sola a fare shopping!
Altri invece entrano con tutta la famigliola al seguito. La bimbetta  segue la mamma negli acquisti, mentre il piccoletto  bardato di piumino e cappello (nel negozio si sfiorano i 25°!) si infila tra gli abiti facendo dispetti alla sorella e combinando guai. La madre grida e lo minaccia, il padre sbuffa e si volta per vedere se qualcuno li sta guardando.
 No, non ti sto guardando, ti sto fulminando!! Pretendere che un bambino di 4 anni affogato in un piumino stia "buono"  mentre la sorella si prova e riprova jeans in un negozio affollato.. è davvero una bella pretesa. Un bel ceffone si, ma ai genitori!
Nel frattempo osservo, confronto prezzi, valuto. 
 Idee chiare, so quello che voglio. Continuo la ricerca.
Prendo due piumini esposti. L'unico aspetto positivo nel periodo dei saldi (oltre ai saldi) è il fatto che puoi girare per il negozio e scegliere in libertà senza sentirti gli occhi addosso e la voce metallica della commessa che ripete sino a che non sei costretta a cedere: " posso esserle d'aiuto?!Chieda pureeeee" 
Eccomi in fila davanti ai camerini: nell'ultimo la sorella della piccola"peste, nel primo la Moglie, e fuori il Marito che squadra la tipa con l'abitino scollato che occupa il camerino centrale.
Quando finalmente arriva il mio turno, entro,  indosso prima l'uno poi l'altro, mi osservo.
Deciso! Idee chiare, so quello che voglio e poi 15 anni di esperienza come commessa mi hanno reso decisamente pratica nelle scelte. 
Pochi minuti e sono in fila alla cassa,fila chilometrica..
La commessa ogni tanto alza la testa e sembra cercare la fine della coda e della sua giornata..
La piccola peste è ancor lì..toglie cose dalla vetrina mentre la madre grida e la sorella cerca di fermarlo.
Ma perchè il padre non aspetta fuori e non lo porta a prendere un bel gelato? Povero bimbetto, che pazienza dovrà avere nella vita con genitori simili!
Esco soddisfatta, il prezzo è abbordabile il capo quello giusto!
Mi fermo a bere una cioccolata calda: "Con la panna?!" mi chiede la barista.. "No, grazie"  Ma l'occhio cade su quella che ha deliziosamente guarnito e mi affretto a suggerirle: "Anzi si!! Con la panna!"  Troppo tardi..nella tazza non c'è più spazio.. ops! 
Meno male ero quella dalle idee chiare..


Proseguo sul lungomare, soddisfatta. I negozi ancora pieni, la gente che si accalca, i mariti ancora fuori..ed allora penso: ma non sarebbero stati più felici a casa, sul divano davanti alla tv a vedere i risultati della loro squadra del cuore? Mah..
Torno alla macchina e finalmente mi siedo..la fatica inizia a farsi sentire e la ferita tira un pò.. Vasco mi accompagna fino a casa, canto e guido. Mi piace guidare..

Entro in casa, i ragazzi presi dal relax domenicale..Zorro sul divano che segue i risultati della domenica sportiva.."Allora? Come è andata?" mi chiede.
"Bene!! Ho trovato il piumino!" Vado in camera, lo indosso e torno per sfilare..
Zorro sorpreso osserva:
"Bianco? Come mai bianco? E ..non è piccolo?" Quanto l'hai pagato? Non era meglio aspettare gli sconti del 50%?!"              


Gli uomini..che stiano fuori dai negozi o a casa sul divano,son uomini!


PS: Lo so,vi avevo detto: idee chiare.
 E allora vi starete domandando, perchè bianco?? 
Perchè? Perchè mi sta maledettamente bene e penso che con quei tacchi che ho in mente sarò strepitosa!!
                           
                                                                                                            Vostra Samantha 


martedì 3 gennaio 2012

Il Nuovo Anno.. e la strada da percorrere.

Un altro anno è passato..
Come sempre cose belle, meno belle, qualche preoccupazione... La Piccola girl nel vortice dell'adolescenza... (povera me..o povera lei?!)
Gli incontri con le Amiche di blog, emozioni intense.. Un'estate frizzante con vecchie amiche ritrovate a colpi di musica e risate... Amicizie che crescono, grazie alla rete..
L'autunno e il viaggio che aspettavamo da "appena" 10 anni, Io, Zorro e i ragazzi.
La loro prima volta in aereo ed una settimana tutta per noi:
"Adesso giochiamo a monopoli..poi a trivial..!" " Guai a te se bari di nuovoo!"
E poi la preoccupazione per Zorro e il suo malessere.. Ed ancora il mio soggiorno in ospedale e il piccolo intervento.. (piccolo?? AZZZ!)
E poi.. e poi noi, sempre noi..Miranda, Wilma ed io. Noi e la nostra Amicizia, noi a condividere tutto questo... Mia madre che di fronte alla tempesta emozionale della piccola girl ( o forse alla mia!) riflette:
" Sei fortunata, pensa se tu non avessi avuto la possibilità di confrontarti ed ascoltare Wilma e Miranda..!"
E lo penso anch'io, penso che sono fortunata!!
Buon Anno Amiche Care..buon anno a voi Amici di rete!
ps: vi ricordo care amiche il nostro proposito x il nuovo anno (che poi è il solito da più di 20 anni..):utilizzare un clic per prenotare, viaggiare e godere insieme!!
Vostra sentimental-Samantha

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.