FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale a tutt...

Buon Natale  a tutt..
No, sarà, ma a me questo buon Natale a tutti proprio non piace!
Questa storia che a Natale bisogna essere tutti più buoni..no!
Che ci si incontra per la strada e dopo essersi ignorati un anno, ci si augura buon Natale..no!
No, a Natale non mi troverete più buona.
A Natale troverete la Samantha di sempre: quella che ha un pensiero per gli amici, uno speciale per le care Amiche, un augurio  per chi conosco poco ma mi suggerisce simpatia, un altro per chi stimo da sempre, uno particolare a chi so che mi apprezza.
 Un abbraccio alle colleghe, ai familiari e al parente ritrovato. Un bacio e un augurio sincero ai bimbi che ogni giorno ho vicino a me.
Cari auguri a chi sta al di là dello schermo e la rete mi ha fatto incontrare.
A coloro che avrebbero bisogno di vivere un Natale più sereno, in salute e pace, a tutti loro i miei pensieri e auguri più cari, sempre..




Un pensiero di auguri fugaci a chi sa provocarmi quel brivido...

Ma per coloro che mi hanno ferito,  per cui non provo stima,  per quelli che si son dimostrati volgari, ignoranti, insensibili .. bè  per costoro no, niente auguri, niente buon Natale. 
Semplicemente niente.

Samantha non porta rancore.
 Almeno una volta era così. Sarà che gli anni passano e si cambia..sarà che quella storia in cui sono stata coinvolta è capitata in un periodo di fragilità... Non lo so.
Ma state certi che se Samantha  dovesse incontrare per  strada le due tipe.. altro che auguri, quelle vedono si, ma i botti di fine anno anticipato!!!

Ma dal momento che voglio sfoderare  il mio splendido sorriso il più possibile e guardare al nuovo anno pensando positivo.. una volta consegnati tutti questi auguri, scapperò a  regalarmi  quel brivido!
Quindi..via, fatemi andare!!   

                           Buon Natale, solo per voi..
                                               Vostra Samantha.

venerdì 21 dicembre 2012

LA NORMALITA' DELLA VIOLENZA

Ha dieci anni appena compiuti ed ha picchiato sua nonna.
Ha dieci anni da pochi giorni, diverse ferite ancora fresche, subito un lutto e un abbandono. Ed ha picchiato sua nonna. 
Scrive poesie per suo padre che è morto. Fa riflessioni profonde; mostra, disinibita, pene, tormenti e disincanto. Ti stupisce e ti commuove. Ma non c'è niente da fare: ieri sera ha picchiato sua nonna. 
E' sensibile, intelligente e piuttosto polemica. Legge di nascosto i libri di sua sorella, se ne vanta con i compagni e non vede l'ora di andare in prima media. Se sorride mostra al mondo due fossette di bambina sulle guance paffute. Ma sua nonna, lei...l'ha picchiata. 
Ed io ho paura.
Con me lo nega. Minimizza, spiega, ritratta, si giustifica
Ti circuisce. Come un'adulta. 
Solo dieci anni e già mente come una donna. Con la stessa convinzione, la medesima risolutezza, con una competenza da esperta navigata. 
Ma io lo so: ha picchiato sua nonna. Ed ho una fottuta paura. 
Paura che sia troppo tardi per lei, che non sia possibile tornare indietro, che sia tardi per rimediare. Paura che io, forse, sapevo o per lo meno sospettavo, che avrei dovuto,... potuto,... ed invece... Ed ora, forse, è tardi... 
La guardo. La ascolto. E mi sembra di vederla per la prima volta. 
E' tale la sua ostinazione nel mentire che, paradossalmente, d'improvviso, mi rivela, cruda ed insopportabile, la verità. Perché quante menzogne deve aver subito una bambina per diventare così brava a mentire? Quante prepotenze deve aver sofferto per trasformarsi, a sua volta, in una bambina prepotente? Quante violenze ci vogliono per insegnare la violenza? 
D'improvviso la verità che non volevo vedere, che avevo sospettato ma ricacciato in fondo all'anima, mi viene sbattuta in faccia. E fa male. E fa paura. 
Perché io avrei dovuto capire. Ed invece mi preoccupavo se avesse imparato o no le tabelline. E non vedevo in quale ambiguità ed ipocrisia vivesse. Io avrei dovuto sospettare. Ed invece mi assicuravo che capisse le equivalenze ed il sistema metrico decimale. Ed intanto, a casa imparava che la violenza può essere giustificata e compresa, che la prepotenza è normale, che le parole possono nascondere e spiegare umiliazioni e maltrattamenti. Che l'amore può essere anche questo. A scuola la normalità delle quattro operazioni, delle regole semplici e dell'"alzate la mano per parlare", a casa tutto un mondo di brutalità quotidiane e falsità per nasconderlo. 
E ieri lei ha picchiato sua nonna. E sua nonna, lo so, lo negherà. Per quell'abitudine familiare perversa a difendere sempre e comunque figli e nipoti nel timore del giudizio degli altri. Che non possono capire. Che non debbono sapere. Nella convinzione malata che quanto accaduto sia stato un caso, un incidente, qualcosa che non capiterà di nuovo. Come milioni di altre volte. 
Ma accadrà di nuovo. E non sarà l'ultima volta. 

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.