DOMENICA AL MARE

Care collaboratrici, quando sarà possibile fare le pulizie su nella mansarda visto che oggi ce ne siamo andate al mare a goderci la sfilata dei babbi in costume da bagno? Oggi ho avuto una strana, brutta esperienza. Arrivo al mare; il parcheggio è stracolmo di auto, moto, scooter e bici in tutti gli angoli, anche in quelli più improbabili. Vedo, però, un signore che cerca di uscire da un parcheggio. E' affannato, accaldato. La moglie lo aspetta sotto il sole con una bambina piccola in braccio, ma lui fa fatica ad uscire perchè gli hanno parcheggiato davanti. Quando alla fine, dopo varie manovre e l'aiuto di un amico, ci riesce, si affaccia al finestrino e ci dice: "SONO RAZZISTA! Ma perchè non capiscono che la propria libertà deve essere nel rispetto degli altri?" Ma che sta succedendo? E' diventato di moda dirsi razzisti? Da quando chiedere il rispetto delle regole e arrabbiarsi verso chi, con prepotenza e indifferenza verso le esigenze altrui, viola le più comuni regole di civile convivenza si dice razzismo? AIUTO! Siamo difronte al crollo di un tabù: dirsi razzisti non è più socialmente inaccettabile, anzi direi quasi che è la norma. Che in questa gran baraonda di orde barbariche e confusione assiologica anche il significato delle parole e il loro uso stia cambiando?