FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

lunedì 13 febbraio 2012

LA GNOCCA NON E' IN CRISI (MA METTE IN CRISI?)

Sabato mattina: faccio le faccende; in barba a tutte le conquiste femministe, al titolo 'dott.ssa' davanti al mio cognome, alle disperate richieste di collaborazione che rivolgo, ora incazzata, ora disperata, ai miei familiari, Fred compreso. D'improvviso squilla il mio cellulare: un numero non registrato in rubrica compare sullo schermo. Rispondo frettolosa: "Pronto!", dall'altra parte la voce di un giovane, imbarazzato e timido:"Mmmm..., pronto...". Silenzio. Io incalzo:"Si...pronto!"; ancora imbarazzo e qualche sillaba: "Mnn...". Mi irrito:"Dica!". Acquista coraggio, si lancia; la voce è finalmente chiara:"Ho letto l'annuncio, lavori oggi?". Mi ci vuole un attimo per decifrare il messaggio, per tradurlo e digerirlo. Rispondo zitella:"Hai sbagliato numero!" e interrompo la comunicazione. Passano pochi minuti, il tempo di riaccendere l'aspirapolvere e richiama. Mi spiega che ha trovato l'annuncio su un quotidiano di un'altra provincia rispetto alla mia; ribadisco che non sono io quella che cerca e riattacco di nuovo. Tra l'altro mi irrito pure per il fatto che il giornale in questione è cattolico e destreggiante; almeno figurassi su "Il Manifesto": mi peserebbe meno...Continuo a far le mie cose e non ci penso più. La mattina successiva, altra telefonata, numero non registrato: la voce è sempre giovane ma stavolta il tono è birbante, un pò assonnato, tradisce la" notte brava". Si butta senza paracadute:"Ciao, vengo io da te o vieni tu da me?". Lo aggredisco quasi. Attacca scusandosi. Mi fiondo a comprare il disapprovato giornale: tra la Grecia, Schettino, Monti e "la morsa del gelo" (ma non si parla d'altro ormai?), mi faccio una cultura di massaggi orientali, individuali, discreti e sensuali; non si finisce mai d'imparare! Ma del mio numero nemmeno l'ombra! Che idioti! Passano due giorni e non ricevo più approcci. Quando già comincio ad avvertirne l'assenza, arriva la telefonata: è una voce anziana, pacata. Mi sembra il giudice con cui spesso ho contatti: si, è lui, non ho dubbi. Rispondo accogliente:"Buongiornooo, mi dica...". Dall'altra parte nessun cedimento, la voce, sicura di sè, si giustifica gentile e precisa:"...mi deve scusare, sono rammaricato, ho sbagliato numero...Mi perdoni, buona giornata...". Ma se non ho neppure detto chi sono, nè lui me l'ha chiesto...Sono sconcertata. Che sia Giucas Casella? Si, ripensandoci era lui...Passano alcune ore, sono in macchina, immersa nel traffico cittadino, il cellulare suona di nuovo. Lo cerco, arrancando dentro la borsa con la mano destra, con l'altra tengo il volante:"Si??!". Dall'altra parte un uomo con la voce di Fred (è lui?) si affretta ad avvertirmi:"Ho sbagliato numero...scusi...". Ma che cazz.! Ancora??? Ma non ho detto chi sono! Come ha fatto a riconoscere che non ero colui o colei che cercava? Che mi parti la video-chiamata a mia insaputa? Non ci capisco più niente: sono seccata, rifiutata e, forse, brutta! Il mattino successivo, in ufficio, l'ennesima telefonata. La voce è da manager: ha fretta, avrà trovato uno spazio sull'agenda e per non sprecar tempo ha pensato di riempirlo. "Pronto?? Ho letto l'annuncio, come vogliamo organizzarci?". Azz! Ci mancava il milanese! Stavolta ho deciso: gli faccio perdere un pò di tempo. Sto al gioco? No, mi sta troppo antipatico! Chiedo spiegazioni, senza fretta, decisa a non mollarlo troppo presto. Voglio molestare il suo prezioso tempo. Ma "l'uomo d'affari" è preciso e competente: riconosce di aver sbagliato numero, senza scusarsi per nulla. Con l'accento spocchioso riferisce:"l'ho letto sull'annuncio, ho confuso il secondo numero, un otto al posto del tre. Ciao." e riattacca, senza alcun rispetto per chi ha importunato.
Eccoli qua! Una bella rappresentanza dell'altro sesso: abbiamo il giovane romantico e riguardoso che, siccome è sabato, chiede:"...lavori oggi?"; c'è il compagno comunista: "da me o da te?", con la voce di uno che, alla fine, ti ci fumi una canna; c'è l'anziano pieno di premure:"mi perdoni...mi scusi, l'ho disturbata?"; c'è il quarantenne che, forse, è un pò annoiato dalla quotidianità e che è avvezzo a tali chiamate perchè, appena rispondo, capisce immediatamente che non sono io quella che cerca; c'è il direttore rampante e maiale, che usa e getta, frettoloso ed egoista. E, alla fine, c'è Fred che, stuzzicato dalla storia, sorride sornione e commenta:"...ho una moglie squillo!", inseguendo chissà quali fantasie...
Ho fatto parecchie riflessioni sull'accaduto; tra le tante mi sono chiesta cosa spinga un uomo a rinunciare al meraviglioso e complesso scenario del conoscersi, scegliersi, desiderarsi e condividere. A mettere in secondo piano l'affinità di gusti e di odori; il  riconoscere, nell'altro, segnali noti, sguardi e gesti che, allo stesso tempo, ti fan sentire a casa e ti conducono lontano...
Infine, ho anche provato una punta di dispiacere per aver creato un ostacolo involontario ad una persona che lavora, che siamo in periodo di crisi e ci manca solo la concorrenza...


sabato 4 febbraio 2012

FERMA UN TURNO


Mercoledì, 1 febbraio 2012


Come previsto dai meteorologi e comunicato dalla Protezione Civile stanotte ha nevicato. Socchiudo la finestra per assicurarmene: sul davanzale alcuni centimetri di neve soffice e candida. Richiudo e torno a letto.
Non si può far molto oggi, le strade sono ghiacciate ed uscire è troppo pericoloso. Insomma sono... FERMA UN TURNO! Una giornata intera senza poter assolvere ad alcun impegno, senza programmi prestabiliti, senza coda alla posta per pagare le bollette, o spesa da fare, senza corse per arrivare in orario a lavoro e portare mio figlio a scuola, senza poter aprire le finestre per fare le pulizie di casa...
FERMA UN TURNO! Nel silenzio della campagna coperta di neve e inevitabilmente inoperosa il tempo sembra essersi fermato, alleggerito dagli obblighi quotidiani, dilatato nel riposo forzato. IL tempo smette di essere nemico inesorabile, incalzante, frammentato in molteplici impegni, programmi, doveri che si susseguono pressanti. "Il tempo è denaro"... ma non oggi. Oggi il tempo resta senza scopo, improduttivo, non apprezzabile secondo la consueta logica capitalista... E' tempo inutile! Perché non produce, non arricchisce, non fa salire il PIL. E', insomma, tempo perso!

Non mi resta che rimanere a letto, al calduccio sotto le coperte, pisolare un po', e poi perdermi a guardare i giochi di luce ed ombra sul muro, ad ascoltare le voci della casa, lo scricchiolio del legno, il tremolio dei vetri accarezzati dal vento, il fruscio delle coperte, come facevo da bambina quando ero obbligata a letto con l'influenza e non c'erano tv né videogame ad allontanare la noia. E poi aprire un libro, e fermarmi a leggere e rileggere più volte le parti più significative, o misteriose, o convincenti. A perdere tempo insomma anche nella lettura. Tempo perso dunque? Per niente! E' tempo guadagnato, gravido di regali come questo :
"Riempiti gli occhi di meraviglie, vivi come se dovessi cadere morto fra dieci secondi! Guarda il mondo: è più fantastico di qualunque sogno studiato e prodotto dalle più grandi fabbriche. Non chiedere garanzie, non chiedere sicurezza economica, un siffatto animale non è mai esistito; e se ci fosse, sarebbe imparentato col pesante bradipo che se ne sta attaccato alla rovescia al ramo di un albero per tutto il giorno, passando l'intera vita a dormire. Al diavolo, squassa l'albero e fa che il pesante bradipo precipiti al suolo e batta per prima cosa il culo!"


"Fahrenheit 451"

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.