Quando ero ragazza avevo tutta un'altra idea del matrimonio. Immaginavo, ecco, che avrei avuto più libertà, più autonomia, la possibilità di fare a modo mio, senza vincoli o lacciuoli, senza limitazioni, senza dover negoziare o chiedere il permesso... ed invece...
Appena fidanzati non facevamo altro che cercare il modo, il tempo, il luogo per saltarci addosso. Non pensavamo ad altro. Ogni energia, ogni pensiero e qualsiasi iniziativa erano dedicate a quello. Ci assorbiva completamente. Anche nelle occasioni meno opportune... le mani che scivolavano sotto la gonna in auto, le carezze nascoste sotto la tovaglia a cena dai miei, quei baci sfrenati nella sala buia di un cinema... E poi le sperimentazioni, per cercare di saperne di più, per conoscersi meglio, per AMARSI meglio... Famolo strano... e, allora, via con il ghiaccio come in Nove settimane e mezzo, e poi il miele, il gelato, la nutella, la panna, il cioccolato fuso, lo champagne con le fragole come in Beautiful... ed ancora... con gli occhi bendati, a terra davanti al camino acceso, il cappotto con niente sotto e quel filmino guardato insieme, anche se quella volta, a dire la verità, piansi... Cercavamo i modi migliori, più piacevoli per amarci. Era un modo per conoscerci, per scoprirci, per volerci bene. Ma non era mai abbastanza intimo, non c'era mai abbastanza tranquillità, calma, distensione... Erano sempre rapporti fugaci, carezze rubate, effusioni affrettate, inquinate dal senso di colpa e dalla paura di essere scoperti...
Pensavo, allora, che, una volta sposati, sarebbe stato diverso, che avremmo potuto amarci liberamente, senza freni, senza pregiudizi, senza dover temere niente e nessuno. Pensavo. Ed invece... Ecco che non è mai il momento giusto: il lavoro, l'appuntamento dal dentista, il telefono che suona, mia madre che entra senza bussare, la vicina che suona alla porta, far piano per non svegliare Il Piccolo, il gatto che vuole uscire, spegni la luce, il gatto che vuole rientrare, chiudi bene la porta...e ancora: ho sonno, ho freddo, ho un appuntamento, ho sentito un rumore, ho mal di schiena, non fare rumore, mi sono venute, sono in ritardo, l'hai sentito anche tu quel rumore? Insomma, tutta quella libertà che sognavo di potersi amare come, quando e quanto ci pare è stata completamente risucchiata dalla vita, dalle incombenze quotidiane, dallo stress di ogni giorno...
E scopare resta un evento raro ed eccezionale come... L'ALLINEAMENTO DEI PIANETI!
Sigh...
15 commenti:
Basta poco per essere felici..
Miranda, devo parlare con tuo marito!
o_o
Lo avrei potuto scrivere io questo posto. Ovviamente meno bene ma con gli stessi contenuti. Aggiungo una frese che dico troppo spesso: "non possiamo andare avanti così...", ma ovviamente...
Le porte che nn ci sono, le porte prive di chiavi.. e il tempo che ci siam lasciate alle spalle..
UFFA!! odio aspettare l'allineamento dei pianeti!!!
come sempre mi hai fatto ridere... e tra nutella, miele e panna m'hai pure fatto venire fame... o voglia... non lo so, ma ho sentito un rumore e quindi... il fatto è che i pianeti non si allineeranno mai. Perché quei momenti di intimità rubati quando eravamo fidanzati non torneranno più... perché, accanto alla novità, alla passione tipica dei primi mesi, ciò che rendeva emozionante, unico, eccitante quei momenti era proprio il fatto di doverli rubare, tenerli nascosti, renderli quasi clandestini... ora ci si incontra al cesso con le nostre nudità, impegnati in attività decisamente poco romantiche e tutto ciò ha ammazzato il mistero... ecco, il punto è accettare che quella passione si è trasformata in qualcosa di differente, magari meno colmo di adrenalina, ma pieno di significati nuovi...
c'è qualcosa di troppo, da eliminare.
primo, il gatto.
secondo, la suocera.
terzo, la vicina,
quarto, la sveglia.
non necessariamente in quest'ordine.
Il gatto non si tocca! Per il resto ci si può mettere d'accordo.. ; )
l'altra sera dopo l'ennesima discussione perchè "quandoEravamoFidanzatiTuMidesideraviSempreOraInveceMIVediVecchiaEGrassa"
ho fatto due passi, mi sono rilassata e ho fatto il primo passo
fregandomene del lavoro/rumore/telefono/gatto/suocera
e mi sono accorta che tanti problemi nell'ultimo periodo li ho messi davanti io
che fessa sono stata!
spero che tu non stia facendo lo stesso mio errore
:-)
un abbraccio
mi hai fatto morir dal ridere,anche perchè non è la prima volta che leggendo un tuo post rivedo la mia realtà quotidiana.
Non sei la sola;probabilmente tu hai il coraggio di parlarne e di trovare le parole giuste,ma noi ti appoggiamo pienamente;fidati siamo tutte con te:-)))
Lella
...andiamo bene...
:-/
N.B. grande MagicaMente. seppelliamo l'ascia di guerra e fumiamo il calumet della pace ;-)
già, SoloDinamo, a volte sembra un pò una guerra vero? solo che non sempre usiamo le armi giuste...
gli USA ci hanno contagiati tutti ;-)
cara Magicamente, usando le parole di un altro blog, "SIAMO CONDANNATI AD AMARCI...
OPPURE A FARCI DANNO L'UN L'ALTRO TUTTO IL TEMPO, COME IMBECILLI......"
mi pare ci sia poco da aggiungere. Si deve sempre fare il primo passo, con una coccola, un bacio o uno sguardo intenso, anche se vi è da dire che certe volte, quando è finita è proprio finita...
Buon Natale !
Gianni
Credo di capire che ci sarebbero ancora tante cose da dire... penso che sarebbe importante condividere, evitare di incolpare l'altro/a, riuscire a trovare tempi e spazi idonei... anche l'amore richiede impegno...ma quanto ancora siamo disposti ad impegnarci ci distingue, dipende dalla storia di ognuno di noi...
BUON NATALE A TUTTI
ehi buon 2012 a tutte, che sia bello e sereno!
ciao
ho riso troppo al pensiero dei gatti.
una volta con azzurro abbiamo fatto cose in camera da letto sicuri di aver chiuso tutti fuori. finito tutto aun certo punto sentiamos cricchiolare la cesta sotto il letto ed è compartso pritt sul materasso che ha tirato uno sbadiglio con unìespressione tipo "tutto qui?"
comunque capisco io e azzu siamo più animali da sesso fuori dalle mura domestiche.
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