
Eccoli qua! Una bella rappresentanza dell'altro sesso: abbiamo il giovane romantico e riguardoso che, siccome è sabato, chiede:"...lavori oggi?"; c'è il compagno comunista: "da me o da te?", con la voce di uno che, alla fine, ti ci fumi una canna; c'è l'anziano pieno di premure:"mi perdoni...mi scusi, l'ho disturbata?"; c'è il quarantenne che, forse, è un pò annoiato dalla quotidianità e che è avvezzo a tali chiamate perchè, appena rispondo, capisce immediatamente che non sono io quella che cerca; c'è il direttore rampante e maiale, che usa e getta, frettoloso ed egoista. E, alla fine, c'è Fred che, stuzzicato dalla storia, sorride sornione e commenta:"...ho una moglie squillo!", inseguendo chissà quali fantasie...
Ho fatto parecchie riflessioni sull'accaduto; tra le tante mi sono chiesta cosa spinga un uomo a rinunciare al meraviglioso e complesso scenario del conoscersi, scegliersi, desiderarsi e condividere. A mettere in secondo piano l'affinità di gusti e di odori; il riconoscere, nell'altro, segnali noti, sguardi e gesti che, allo stesso tempo, ti fan sentire a casa e ti conducono lontano...
Infine, ho anche provato una punta di dispiacere per aver creato un ostacolo involontario ad una persona che lavora, che siamo in periodo di crisi e ci manca solo la concorrenza...