FRANCESCO MUSANTE
La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
sabato 26 luglio 2008
Carissime...Che bella serata avremmo potuto trascorrere...Sono così dispiaciuta per l'"invadenza" di Fred! Dobbiamo tornarci! E' stato meraviglioso trovare quel posticino con i tavoli sulla strada, sentire quel coinvolgente profumo di cibo(e abbuffarci senza ritegno della serie:"Non siamo mica a dieta!"), coccolarci tra belle cose (che emozioni le stampe di Musante e la Fortezza illuminata!), racconti ("O FRANCOOO!!!") e pensieri complessi ("No, no...lo escludo, non si può...non fa per me...troppi bagni, non c'entra il buco ecc.ecc."). Purtroppo Luigi, come al solito, non ha collaborato, anzi, stavolta ha anche esagerato (rompermi anche il sandalo è davvero stato eccessivo!)
Il rientro è stato tragico! Ho vomitato su Fred (in attesa come un falco sulla preda, della serie:"una bella scopata risolve tutto!") tutta la frustrazione e la sensazione di essere spiata anche nei pensieri! Gli ho ricordato come provvedo io a togliergli tutti i problemi in modo da potersi concentrare, liberamente, sulle sue azioni da detective... Vabbè, sapete che ogni questione deve essere vista da più angolazioni, che non vi è un unica, universale realtà bensì infinite visioni e prospettive, strettamente collegate alla nostra storia infantile e, perchè no, anche genetica!
Oggi al mare è finita così:
ed io sto meglio, molto meglio...Inutile dire che Fred, nonostante tutto, è parte di me.
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sentimenti
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3 commenti:
Il buon, caro Fred è venuto al mare? Beh..ma allora parlare a qualcosa è servito...
A volte, è inevitabile, perdiamo il controllo, ci lasciamo sconvolgere dalle nostre fissazioni, travolgere dalle nostre più antiche paure, trascinare da momentanee follie, esprimere bisogni di cui neanche sospettavamo l'esistenza, dimentichi di quanto anche gli altri, la serenità della loro quotidianità, dipendano da noi, dalle nostre scelte, dal modo in cui siamo presenti nella loro vita. E allora capita che esageriamo, siamo sconvenienti, inopportuni, tavolta finendo per far male, per ferire nostro malgrado. Se siamo fortunati abbiamo a fianco qualcuno che ha la pazienza di farci capire che stiamo oltrepassando il limite, che la direzione presa finirà per scavare solchi e creare barriere di incomprensione, magari ancora abbastanza innamorato da darci un'altra possibilità. E così ci aiuta a riprendere il controllo, a scoprire gli argini che hanno ceduto consentendo all'acqua di tracimare, a cambiare rotta per tornare a percorre lo stesso cammino. Cara Wilma, tu hai fatto un grosso passo avanti perchè hai capito che lui, lo spione insonne, l'inguaribile zerozerosette dei cellulari, con i suoi dubbi estenuanti e tormentosi alla fine è il più a soffrirne.
Certo che è parte di te Wilma..son felice per la conclusione..
Penso invece Miranda che niente possa giustificare la violazione della privacy di ognuno di noi..il controllo furtivo del cellulare,lo spionaggio della posta..no!non lo accetto nè da Fred,nè dall'orco nè dal più devoto dei compagni!Penso che Wilma avesse ogni ragione ad essere "disturbata"! da questo atteggiamneto quella sera..così come lo siamo state noi..per ragioni diverse. Forse sarò cinica..o..non so..ma l'immagine di Fred sofferente non mi è piaciuta...
Sorry...e forse ti darò un dispiacere maggiore dicendoti che non mi riferivo solo a Fred, parlando di quando, a volte, rischiamo di far male per inseguire le nostre "ossessioni". Ahimè non facciamo tutto da soli, c'è sempre una corresponsabilità, ad ogni azione corrisponde una reazione, e così via in un feed back continuo. E comunque sono d'accordo che niente giustifica un'invasione così incontinente e tormentosa. Questa è la teoria! Wilma ha visto altro, guardando dietro ai comportamenti espliciti. Libera di farlo, è il compagno della sua vita!
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