Succede che il Piccolo stamani è partito. Tre giorni lontano da noi, con i suoi compagni e le maestre, in un'agriturismo.
Succede che Fred oggi ha saputo dal medico che l'intervento chirurgico non è riuscito e deve ripeterlo.
Succede che l'Adolescente si è innamorato e gira con "questa Anna" incorporata e non studia e forse non ce la farà a recuperare tutte le materie.
Succede che mi sono iscritta all'esame di politica sociale ma più leggo e meno capisco e mi chiedo se mi dovevo proprio lanciare nella specialistica con tutti gli impegni che ho già.
Succede che la casa non collabora e mostra un disordine sfacciato.
Succede che fa freddo e poi caldo e mi sembra di non avere più niente di decente da indossare.
Succede che tre amiche, domenica scorsa, si son ritrovate per la consueta merenda di chiacchiere e confidenze e ne è venuto fuori, inaspettatamente, un pomeriggio triste, di resoconti e ricordi. Come vecchie zie davanti alla tazza fumante del thè. Succede che è passato anche il non detto o l'appena sussurrato ed ha fatto un bel rumore. Succede che tra i personaggi scomodi il posto principale l'ha occupato la stanchezza. Ma è venuta a trovarle anche la morte. Compresa nelle parole di Samantha che, inaspettatamente, sono state scarse nel descrivere la litigata con suo padre, impastata di quell'affetto tanto forte da far male, di quella somiglianza tra di loro che diventa incomprensione, incomunicabilità, distanza. Succede che, forse, raccontarla nei dettagli la facesse soffrire ancora di più, per i mille pensieri che le avrebbe potuto stanare dal cuore: vivere senza un padre, perderlo, avere forse ancora pochi anni per goderne, sprecare tempo e non riuscire a far diversamente...
Succede che, per scaramanzia, facendo le corna alla morte, queste amiche si mettono a parlare di vita: quella che hanno dato, quella che si son tolte nel darla. E il thè è amaro. Esce la parte più nera, quella nel fondo della tazza, nascosta nel rialzo della porcellana. Quella che non si vede. Celata, sottovalutata, sdrammatizzata.
Succede che ciò che mettono in tavola non è il consueto convivio gioioso e ironico. Succede che si fanno bilanci. Succede che c'è angoscia. E un pizzico di frustrazione. Succede che questi sentimenti non se ne vanno. Neanche a distanza di giorni.
Questo è quello che succede. E ve lo volevo raccontare.
FRANCESCO MUSANTE
La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
mercoledì 19 maggio 2010
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9 commenti:
Beh direi che è normale e anche giusto che a volte questo genere di sentimenti e sensazioni vengano fuori... l'importante è che poi tornino in quell'angolino nascosto e facciano capolino solo di tanto in tanto... giusto per ricordarci che questa vita è si un bel gioco, ma occorre anche fare sul serio!
La vita e l'allegria, i progetti i successi, poi viene fuori l'altra faccia della medaglia, triste inconcludente e a volte fallimentare, è il buio che ci fa apprezzare la luce, è il grigio della morte che invidia il colore della vita, è un brivido che se andrà e lascerà il posto a Thè con biscotti "dolci"..
succede che la vita sa sorprenderci nel bene e nel male, anche mostrando il negativo di se stessa... succede che a parlarne mi sembra un bel modo per massaggiarsi il cuore e riprendere a camminare... succede che anche l'inverno, per quanto rigido sia, prima o poi finisce... succede che vi mando un abbraccio
Si,una pausa del thè è stata amara,poi si volta pagina e via..
Penso che talvolta forse son troppo presa da me, dal mio ottimismo, dal mio fare e raccontare,dal mio vivere.. da non soffermarmi e ascoltare..
Se l'ho fatto e in qualche modo vi ho ferite..vi chiedo scusa.
Succede che siamo umani, e quindi continua sorpresa a noi stessi.
Noi cara Wilma battiamo senza possibilità di errore, e con margini senza appello, qualunque tentativo della natura, di stupirci con la propia incostanza e cambiamento continuo.
Le mezze stagioni? I pomodori a febbraio? La desertificazione?
Piccole cose se raffrontate grande avventura di una sola vita!
Di bello c'è che, quello che ci fà male oggi, domani sarà solo ricordo: Comunque sia, soltanto ricordo.
Perchè la vita è questa, un continuo rinascere mentre si vive!
In gamba amica mia, auguri per Fred, abbraccio al piccolo, e a me, un pò di invidia per l'Adolescente!
Vi voglio bene
succede a tutti di trascorrere momenti di riflessione,di meditazione,di resoconti.Credo sia positivo il fatto che ogni tanto vengano fuori,meno se rimangono impressi e condizionano la nostra esistenza.
Tutto si metterà a posto,ne son sicura;è la vita!
Tornerete presto ad assaporare con un bel sorriso la vostra tazza di thè.
buon tutto
Lella
Succede che non è un periodo facile, tante cose che si accumulano, impegni, responsabilità, pressioni professionali e familiari, preoccupazioni... succede che a volte il peso da portare è troppo grande e fa piegare le spalle. Certo avrtemmo avuto bisogno di un pomeriggio allegro e tranquillo e magari non è stato così spensierato come doveva ma del resto non è la prima volta che davanti ad un the riemergano certe ferite che credevamo dimenticate e magari riemarginate. Questo fa male magari ma non è inutile. Mica siamo amiche della domenica, no? O almeno non solo quello... Se ha pesato forse è perchè si è andato a sommare ad un periodo di m.
Sam non ti scusare per esser te stessa, non mi è parso MAI che tu fossi troppo presa da te. CeRto io ero ACIDA...ma...non me lo vorrete mica rinfacciare, no?
Miranda quel MAI lo poteva scivere solo un'AMICA come te..mi ha fatto piacere anche se sappiamo che la verità sta sempre nel mezzo quindi..mi prendo la mia parte!
Rinfacciare!?.. MAI! ; )
Presto le vacanze ...e un pò di leggerezza speriam ci prenda tutte! ; )
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