Mi son sentita un pesce fuor d'acqua quando, tempo fa, parlando con Miranda, le ho confessato che, a volte, mi stò così antipatica da diventarmi insopportabile: lei mi ha guardato allarmata, per la prima volta non in completa sintonia con me, poi si è affrettata ad aggiungere: "A me non succede perchè, in effetti, sono molto più simpatica di te!".
Mi è capitato di ripeterlo ad un amico, in cerca di comprensione, ma anche lui è rimasto sbalordito, e più cercavo di spiegare e meno mi facevo intendere.
Insomma, la questione è semplice, forse preoccupante: a volte mi risulta così impegnativo e poco gratificante prendermi cura di me, capire cosa voglio davvero, cosa penso... Mi assale una fatica immane, a fronte di un sentimento profondo di antipatia che sento, proprio per la sottoscritta.
Senza considerare lo stupore che provo nel sentirmi fare affermazioni in netto contrasto con quanto affermavo in precedenza.
Per non parlare degli snachs serali, avversi alle indissolubili dichiarazioni di principio del mattino, che mi vedono far colazione con poco latte, caffè e due fette biscottate.
Come se in me albergassero più persone, ognuna con una sua personalità, con gusti, idee, opinioni diverse...
Definisco "antipatia" quel bisogno che ho, impellente, di prendere tutto sul serio, di puntualizzare e pretendere da chi mi sta accanto, di sviscerare le questioni, di mantenere sempre la parola data, costi quel che costi, di rispettare gli impegni anche quando tutti gli altri hanno contravvenuto e la regola ormai non ha più senso.
E quando sono "meno antipatica", sono ancora più a disagio con me stessa. Cioè quando ho voglia di "cazzeggiare", quando sono incoerente e "baro a fare i solitari", quando la passione prende il sopravvento e tutto quello in cui credo, in quel momento, non lo considero per niente.
Oggi, per esempio, e mi vergogno ad ammetterlo, sono stata invitata a pranzo al Mc Donald's: saranno passati almeno quindici anni dall'ultima volta in cui sono andata ed ho sempre sostenuto la mia avversità più totale per questo fast food.
Mi hanno invitato ed ho accettato! Oltretutto la cosa più sorprendente è che sono stata bene: bene per la piacevole compagnia, bene per la sensazione di insana trasgressione, bene per il clima di spensierata gioventù, bene per l'incoerenza...
Da domani però ricomincio la mia campagna di assolutà contrarietà! E non ci rimetto piede...Giuro! Nè io nè i miei figli!
PS. IN QUESTO CLIMA DI PROFONDA CONFUSIONE HO UN'UNICA CERTEZZA: CAMBIERO' SEMPRE CANALE QUANDO C'E' GIULIANO FERRARA!!!
FRANCESCO MUSANTE
La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
martedì 15 marzo 2011
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5 commenti:
Naturalmente la mia era un battuta...credo capiti a tutti di non piacersi qualche volta o in circostanze particolari, soprattutto se non riusciamo ad individuare le nostre reali esigenze e a darvi risposte adeguate. A volte sappiamo cosa dobbiamo fare ma tardiamo, rimandiamo, mettiamo avanti mille scuse, prendiamo tempo ma alla fine se vogliamo ritrovare il giusto equilibrio dobbiamo percorrere quella strada...
...poi ci sono gli altri che, a volte, proprio non aiutano, ma ci rimandano un'immagine di noi che non ci piace, di scocciatrici, di pedanti, di inutilmente rompiscatole... oggi, per esempio, mi sono scontrata con una collega perchè evidenziavo certe lacune nel nostro modo di gestire alcune prioblematiche e l'esigenza di trovare un protocollo comune e condiviso all'interno del nostro istituto. Tanto per cambiare, lei mi ha detto che sono "troppo idealista" (ti suona familiare?) di limitarmi a fare come mi dicono e di non discutere troppo...Insomma sono una inutile scocciatrice!
Sono passate cinque ore ed ancora non sono riuscita a superare il disagio...
Cmq, credo che tu sappia cosa ti serve in questo momento...vuoi girarci intorno ancora a lungo?
Concordo con Miranda, quando ci prende lo scontento, e pare che una spiegazione proprio non sia possibile, bhè stiamo barando, ma con noi stessi...
D'altronde però, essere alle volte incoerenti e pure un pò para.... ci dice che siamo vivi e in continuo movimento, alla faccia di quelli tutti d'un pezzo coi riferimenti certi, e con ogni cosa già scritta!
Olà Wilma, pensa alla salute che il resto son balle, e a proposito di balle: dopo la buffonata delle mutande, zapping selvaggio con Ferrara in video!
In gamba!!
Adoro le persone "antipatiche"... e non parlo di Ferrara!!? ;-)
Cara Wilma, quello che ci vuole è una bella seduta con le tue Amiche..!!
Miranda ha già detto il resto!!
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