Giornata festiva.
Samantha ai fornelli, pranzo in famiglia: lasagne e altre cose buone.
Poi il divano rosso e un bel film da vedere con Zorro, i ragazzi fuori con gli amici, un pomeriggio tutto per noi!Il film con il suo ritmo incalzante ci tiene incollati allo schermo. Fino a che..il suono del citofono lungo e impertinente ci riporta alla realtà. Di là la voce perentoria di mio padre: "vieni subito!"
Poi il divano rosso e un bel film da vedere con Zorro, i ragazzi fuori con gli amici, un pomeriggio tutto per noi!Il film con il suo ritmo incalzante ci tiene incollati allo schermo. Fino a che..il suono del citofono lungo e impertinente ci riporta alla realtà. Di là la voce perentoria di mio padre: "vieni subito!"
Scendo le scale a due a due e risalgo la rampa che porta all'appartamento dei miei con il cuore che batte forte e il fiato rotto.
Entro in casa, loro in piedi che mi guardano.
Allora penso che se sono lì e stanno bene è delle cose che stanno per dirmi che dovrò preoccuparmi.
Penso ad una disgrazia, hanno ricevuto una telefonata, qualcosa di grave è accaduto e stanno per dirmelo. Frazioni di secondo, istanti interminabili. Li guardo spaventata, mi siedo, loro ancora in piedi che mi fissano e io che con tono incalzante quasi grido: "Cosa è successo? Cosa c'è?!". Mio padre mi guarda, scuote la testa, mia madre con le braccia conserte, l'aria smarrita, gli occhi stranamente spalancati in cerca di risposte, mi dice pacata: "mah.. e te che ci fai qui? Come mai sei venuta? mah.. il babbo dice che non ricordo cosa ho mangiato a pranzo!". Poi inizia a "vagare" per la casa: "C'è una pentola sul fuoco.. chi ce l'ha messa..?! Ce l'hai messa te Sam?...."
Respiro, con voce calma le dico di sedersi che parliamo un pò. Mio padre, quasi sottovoce e con un'insolita pacatezza mi spiega.. la mamma era sul letto a leggere un libro e ad un tratto non si ricorda più che giorno é, cosa ha mangiato ed è preoccupata per la pentola sul fornello.
Seguono quaranta minuti in cui cerco di convincerla ad andare al pronto soccorso. Lei non vuole, sta bene dice, che ci va a fare? Ripete 4 o 5 volte la solita frase come una litania. Io e mio padre ci guardiamo ancora più preoccupati. Esco sul terrazzo per non spaventarla, chiamo il 118, il medico conferma ciò che temo: la situazione è preoccupante, una tac immediata è necessaria. Parlo con mia sorella che al momento non può raggiungerci. Poi con Wilma per avere indicazioni sul pronto soccorso che è quello della loro città e sento Miranda.
Non sono sola. Posso sempre contare su di loro. Le parole di Wilma mi spingono a non indugiare, quelle di Miranda mi sostengono. Non ho dubbi, decido per lei e andiamo. Mio padre mi sostiene e dice alla mamma di ascoltarmi.
Al pronto soccorso veniamo subiti accolti. Quello del paese di Wilma è un ospedale dove per fortuna non regna il caos, accoglienza ed affidabilità sono ancora prerogative di una sanità buona.. almeno a me così sembra e mi piace pensarlo.
Seguono gli accertamenti e pian piano la mamma torna a riprendersi un pezzettino di sè. Torna a vestire i panni della prof, della donna di cultura che conosco, altro che quella vecchietta impaurita, confusa e stranulata di poche ore prima. (ma chi era quella lì?!)
I giorni seguenti un lento ritorno alla normalità. Dai risultati non emerge una situazione preoccupante, un notevole innalzamento della pressione potrebbe avere causato quello stato confusionale. A sentir lei sembra che abbiamo esagerato, siamo voluti andare al pronto soccorso per forza solo perchè non ricordava cosa avesse mangiato a pranzo..uno sbandamento di dieci minuti...!
E' no mamma, le cose non sono andate così!Ma non posso spiegarti oltre, perchè hai bisogno di essere rassicurata, di sentirti dire che è tutto a posto e che se gli esami sono nella norma allora.. tutto è passato.
Penso a lei, a chi avevo davanti. E penso a me. In quei due giorni non le ho dato un bacio, non un abbraccio, noi che siamo solite ad un rapporto molto stretto, intimo e confidenziale. Mi chiedo il perchè.. bisogno di mantere una certa razionalità e lucidità d'agire? Paura? Paura della vecchietta che mi son ritrovata davanti? Non lo so.. vado da lei e l'abbraccio forte.
Samantha è questo. Samantha è questo e molto altro.
Samantha si prepara, infila i pantaloni neri che indossa come una guaina, la canotta trasparente, le scarpe nuove, quelle con il tacco mozzafiato. Parola d'ordine: dark e grintosa! Si, mi guardo e mi piaccio. Ho proprio bisogno di leggerezza stasera.
Samantha è pronta ed esce con un gruppo di amiche. Sale in macchina, viene accolta con fischi di approvazione (sennò a che servono le amiche? ; ) Lei le ferma: "un momento! Devo dirvi cosa è accaduto questi giorni"
Adesso basta, siamo pronte.. via, solo chiacchiere e risate!!
La serata scorre così, non smetto di ballare. Beviamo, balliamo. Salta fuori anche un fantasma del passato.. Lui: "tu qui? Saranno passati dieci anni.." Sam: "E tu non hai mai avuto il coraggio di farti avanti!" "Sei bella.."
Tempo scaduto.
Dieci anni forse son troppi anche per Samantha.
Continuiamo a ballare e scatenarci.
Torno a casa ad un'ora indecente, le amiche mi accompagnano ( non mi sembra il caso farsi ritirare la patente a quarant'anni suonati..!) Ho un pò esagerato.
Zorro per qualche giorno tiene il broncio e mi fa pesare la situazione. Poi rompe il silenzio e mi chiede: " Ma cosa ci facevi a letto con la rosa in bocca ?!"
Segue una Sam imbarazzata..quella rosa proprio non la ricordava..!
Samantha è anche questo.
Sam pensa che fortunatamente è molto più brava quando esagera veramente e nessuno il giorno dopo se ne accorge. E quel che resta è solo una Sam allegra, bella e determinata.
PS: al fantasma del passato ho lasciato il mio numero, giusto per dargli una seconda possibilità... non mi ha cercata. Mi sa che ho esagerato davvero e quella sera ero troppo.. dark!!
Vostra Samantha
14 commenti:
So di cosa parli. Stessa identica scena (a parte la location ovviamente, noi viviamo lontano) è capitata per mia madre. Iniziato con un T.I.A. rilevato alla R.M.N. e poi Mr. Alzheimer che si presenta quatto quatto. Non voglio portare sfiga quindi magari per la tua mamma finisce tutto lì.
Intanto un abbraccio per la parte scritta in blu.
Quella scritta in rosso merita di essere letta e basta o perlomeno io non avrei niente di intelligente da aggiungere.
Sam, nessun commento sulla storia, perché nelle tue ansie e preoccupazioni rivedo le mie... Ma la vita è molto altro, fantasia, seduzione...la storia in rosso è fantastica, ma dico io....la rosa?ahaha spettacolare come al solito :)
@Insight: sul rosso hai fatto molto di più che non aggiungere niente di intelligente. Hai aggiunto qualcosa che porta con sè un giudizio.
Kyra.. quante ne avrei da raccontarti!! ma quando ci vediamo?
Asap ( as soon as possible) .... Sono multilingue :))
Davvero sono stato così profondo? Non l'ho fatto apposta, giuro.
Sei un essere umano meraviglioso! Anche io mi muovo su questi scarti tra facce/conesti/percezioni di me stessa diversi. Credo sia la presenza di tanta complessità nello stesso individuo che rende ricchi e appassionanti alcuni esseri umani.
(e se poi quest'ultimo 'lui' non sta/starà dentro tale appassionata complessità, non ti darebbe comunque alcun piacere; ma no hay problema: sea is full of fishing)
prima di tutto mi spiace per la mamma...spero che si rimetta presto e che non sia assolutamente nulla di grave...purtroppo gli anziani vanno incontro a questo genere di problemi, può essere anche arteriosclerosi o un calo improvviso della memoria breve. Ma starà bene, vedrai !
Mi spiace non poter leggere quel posto di una delle tre, l'insegnante di scuola primaria. Ho passato dieci anni tra scuola dell'infanzia e scuola elementare. Quindi conosco i sacrifici delle Maestre, io lei chiamo ancora così. Affidiamo loro i nostri piccoli, sono poco incentivate, andrebbero incoraggiate ma a volte ho dovuto riscontrare la stupidità di qualche genitore...molto cretino e molto supponente. Posso vantarmi di non aver mai avuto contrasti con un insegnante di mie figlie. Dovrebbero tornare tutti umili i genitori, specie quando entrano in quell'edificio quasi sacro che si chiama Scuola pubblica.
;-)
*post
CARPE DIEM (sempre, sempre, sempre!)! ...
Minerva, hai ragione,anche secondo me, conoscendo Sam, "il fantasma" sta seguendo la strategia vincente!
SoloDinamo condivido: MIRANDAAAAA rimetti a posto il post, forza!
Kyra...ma quante LINGUE conosci????
Insight, mi dispiace molto per tua madre, è una malattia devastante ma, in genere, gli accertamenti la rilevano. Questa storia del giudizio e della profondità non l'ho capita: potete spiegarla? Perchè mi sa che c'è un malinteso...
Non mi è piaciuto il commento. Nel senso che se si ritiene di non aver niente da commentare basta non farlo e basta.
Mi spiace per tua mamma, calma e gesso però, anche se con occhi sempre vigili. Per il fantasma poi, si, c'è sempre un certo brivido... ma vuoi mettere Zorro?
Ne prendo atto.
@solodinamo: un abbraccio grazie! Si, stiamo aspettando il post di miranda ; )
@monteamaro: Zorro è Zorro..come lui non ce n'è e guai a chi me lo tocca! Grazie ; )
@Minerva: tu, sei..adorabile! smack.
@Wilma: finchè avrò fiato in corpo.. carpe diem! ; )
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