FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

venerdì 21 dicembre 2012

LA NORMALITA' DELLA VIOLENZA

Ha dieci anni appena compiuti ed ha picchiato sua nonna.
Ha dieci anni da pochi giorni, diverse ferite ancora fresche, subito un lutto e un abbandono. Ed ha picchiato sua nonna. 
Scrive poesie per suo padre che è morto. Fa riflessioni profonde; mostra, disinibita, pene, tormenti e disincanto. Ti stupisce e ti commuove. Ma non c'è niente da fare: ieri sera ha picchiato sua nonna. 
E' sensibile, intelligente e piuttosto polemica. Legge di nascosto i libri di sua sorella, se ne vanta con i compagni e non vede l'ora di andare in prima media. Se sorride mostra al mondo due fossette di bambina sulle guance paffute. Ma sua nonna, lei...l'ha picchiata. 
Ed io ho paura.
Con me lo nega. Minimizza, spiega, ritratta, si giustifica
Ti circuisce. Come un'adulta. 
Solo dieci anni e già mente come una donna. Con la stessa convinzione, la medesima risolutezza, con una competenza da esperta navigata. 
Ma io lo so: ha picchiato sua nonna. Ed ho una fottuta paura. 
Paura che sia troppo tardi per lei, che non sia possibile tornare indietro, che sia tardi per rimediare. Paura che io, forse, sapevo o per lo meno sospettavo, che avrei dovuto,... potuto,... ed invece... Ed ora, forse, è tardi... 
La guardo. La ascolto. E mi sembra di vederla per la prima volta. 
E' tale la sua ostinazione nel mentire che, paradossalmente, d'improvviso, mi rivela, cruda ed insopportabile, la verità. Perché quante menzogne deve aver subito una bambina per diventare così brava a mentire? Quante prepotenze deve aver sofferto per trasformarsi, a sua volta, in una bambina prepotente? Quante violenze ci vogliono per insegnare la violenza? 
D'improvviso la verità che non volevo vedere, che avevo sospettato ma ricacciato in fondo all'anima, mi viene sbattuta in faccia. E fa male. E fa paura. 
Perché io avrei dovuto capire. Ed invece mi preoccupavo se avesse imparato o no le tabelline. E non vedevo in quale ambiguità ed ipocrisia vivesse. Io avrei dovuto sospettare. Ed invece mi assicuravo che capisse le equivalenze ed il sistema metrico decimale. Ed intanto, a casa imparava che la violenza può essere giustificata e compresa, che la prepotenza è normale, che le parole possono nascondere e spiegare umiliazioni e maltrattamenti. Che l'amore può essere anche questo. A scuola la normalità delle quattro operazioni, delle regole semplici e dell'"alzate la mano per parlare", a casa tutto un mondo di brutalità quotidiane e falsità per nasconderlo. 
E ieri lei ha picchiato sua nonna. E sua nonna, lo so, lo negherà. Per quell'abitudine familiare perversa a difendere sempre e comunque figli e nipoti nel timore del giudizio degli altri. Che non possono capire. Che non debbono sapere. Nella convinzione malata che quanto accaduto sia stato un caso, un incidente, qualcosa che non capiterà di nuovo. Come milioni di altre volte. 
Ma accadrà di nuovo. E non sarà l'ultima volta. 

4 commenti:

kyra ha detto...

comunque Miranda, io non credo che tutte le anime si possano salvare.. c'è del buio in tutti noi, ma quando questo salta fuori in modo prepotente forse c'è davvero poco da fare.

silvia ha detto...

senso di impotenza, as usually.
un solito, bastardissimo, ineliminabile senso di impotenza.

Samantha ha detto...

Le storie dei nostri bimbi..quelle con cui incrociamo il nostro cammino. Restano dentro..ricordo quando mia madre insegnava in un quartiere difficile.. ho ancora davanti le loro storie e pensando a loro mi chiedo : avranno avuto la possibilità di un riscatto o la loro storia è stata inevitabilmente segnata..?!

Wilma ha detto...

La nonna, purtroppo, negherà, principalmente perchè le relazioni familiari sono patologiche, perchè queste famiglie non chiedono aiuto, perchè chiedere aiuto significa mettere a nudo violenze passate, ferite ancora sanguinanti, vergogne di ieri o di oggi...Negherà perchè è, anche lei, una donna che non sa amare e non è in grado di capire di cosa ha bisogno quella bambina. L'omertà ha mille significati profondi, tutti molto dolorosi. Mi dispero, ogni giorno, su storie simili e so che si può fare qualcosa solo con interventi forti, drastici, che al momento devastano tutti gli equilibri. La bambina deve avere un'altra opportunità e quella è lontana dalla sua famiglia, purtroppo...

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

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L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

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FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.