FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

venerdì 11 gennaio 2013

LA MIA VICINA DI CASA...

La mia vicina di casa, sabato scorso, è andata in casa di riposo. Ha messo insieme poche cose, le ha infilate dentro a sacchetti della Coop, è salita in macchina del figlio ed è andata. L'ho spiata dal muretto di confine, come ha fatto lei mille e più volte con me, come mai avrei pensato di fare, senza avere il coraggio di salutarla. La sentivo che chiedeva al figlio se aveva preso la tal cosa e l'altra, con lui che, confuso e lento, anziano a sua volta, rispondeva: "no, non l'ho trovata, andiamo ora che è tardi...". Mi ha commosso la sua incoscienza di novantenne che sentenziava: "ci sto un mesetto, ci passo l'inverno, poi torno a casa...". E' persino troppo banale dire che non ci sarà ritorno. Me la ricordo sempre così, come era l'ultima volta che l'ho vista, uguale a quando io ero bambina: è sempre stata vecchia, curva, con le ciabatte ai piedi e un po' sporca. E' una donna che ha vissuto la guerra,  ha avuto quattro figli e un marito morto a cinquant'anni, che l'ha lasciata senza niente. Mi chiamava spesso con voce bassa, al di là del recinto, incurante della mia fretta costante, e mi raccontava, con naturale lentezza, dei suoi problemi di cuore, delle gambe gonfie e dell'ospedale. Credo che fosse l'unica a non dimenticare mai il mio onomastico; l'unica a sapere sempre chi suonava alla mia porta; religiosa, impicciona, inutile. Credo che non sia mai andata al mare, che non sia mai salita su un treno,che non abbia mai fatto una gita, ma è stata spettatrice di tutta la mia vita, anche se non so dire se le ho voluto bene.
Nella sua pedante noiosità, non di rado mi stupiva con attenzioni affettuose, molto personali: mi passava una pianta di calle che, da tempo, diceva, aveva piantato e curato per me; mi regalava una rosa, le susine del suo albero, oppure mi chiedeva un parere su questioni di cronaca, di politica e di medicina. E' sempre stato un mistero come facesse ad essere una lettrice assidua, informata e, al tempo stesso, una donna di una semplicità ottusa e improduttiva, incapace di migliorarsi. Ha vissuto, per circa trent'anni, con una pensione sociale che, da ora in poi, dovrà versare alla casa di riposo: seicento euro in tutto, che non sono mai bastati, se non a far rinunce. E' a proposito di questo che ho un ricordo di lei che mi fa un male cane: quel giorno che l'ho vista piangere, con le rughe sul viso allargate e più profonde, quel giorno che mi ha detto che aveva già finito la pensione e non aveva soldi per comprare la crema per la piaga che le si era formata sotto il ginocchio e che le faceva tanto male. Che aveva finito le gocce per dormire, che son da pagare perchè "la mutua non le passa". Non mostrava preoccupazione per ciò che avrebbe mangiato; la fame, conosciuta, non pareva spaventarla. Rivedo la mano rugosa, che si fa spazio tra i mattoncini e si allunga per prendere il denaro che le propongo, svelta e senza dignità. Rivedo me, bambina, affidata a lei per pochi minuti, mentre mia madre accompagnava mia sorella alla fermata dello scuolabus, in fondo alla strada; ricordo che aveva cura di cercare, ogni mattina,  il punto giusto in cui si intravedeva il pulmino, perchè potessi stare tranquilla e salutare. Mi chiedo, con tristezza e impotenza, se possiamo parlare ancora di cittadinanza attiva, di diritti e democrazia in un paese in cui un anziano debba chiedere l'elemosina per sopravvivere. E mantengo un desiderio utopistico: che il ciclo della vita ci conceda, almeno nel finale, misericordia e pietà, così che il commiato possa avvenire in pace. Spero che in casa di riposo almeno non senta più freddo, e che le mettan la crema.

8 commenti:

Zaque* ha detto...

commossa! e non riesco a dir altro.

monteamaro ha detto...

Solitudine e povertà l'uomo le ha sempre vissute, ma a sentirle vicino e toccarle, è qualcosa che fa riflettere. Cosa si prova, amarezza, dolore, pietà? Forse tutto, ma quando a soffrire sono bambini o anziani neanch'io reggo.
E allora come te mi chiedo, che senso abbiano i tanti circuiti della solidarietà, sempre urlati ma spesso purtroppo, vuoti.

Wilma ha detto...

Zaque...benvenuta!

Monteamaro, quante affinità io e te! Ma quand'è che ci incontriamo??? ;-))

Miranda ha detto...

Mi scuso con Kyra perchè per eliminare un commento spam ho per sbaglio eliminato il suo commento. Sorry!

Lo riporto qui sotto

Kyra: triste ma vero, la mia nonnina 96enne la tengo con me, non ho coraggio di mandarla in una casa di riposo, però a volte le situazioni sono così difficili.

kyra ha detto...

don't worry ;)

Unknown ha detto...

ciao, è pò che mi ero iscritto al tuo blog. Mi pare di avere aspettato abbastanza. Oggi ho deciso di disiscrivermi, perché non mi piace stare dove non sono bene gradito.

Buona giornata.

Miranda ha detto...

Ciao Matteo, non capisco: cosa avremmo dovuto fare? Ti sei iscritto in che senso? Forse tra i lettori? Di solito rispondiamo a chi commenta...
inoltre, lo ammetto, ultimamente siamo un po' latitanti. Mi dispiace. Di certo non abbiamo nulla contro di te.
:-)
Anche tu hai un blog?

kyra ha detto...

ragazze qui mancate!! :(

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.