Da più di tre settimane aspetto trepidamente l'idraulico. Parole e promesse vane le sue, forse abituali per lui nel trattare con i clienti: vengo lunedì...non ce l'ho fatta verrò la prossima settimana, scusami ho avuto un lavoro urgente ma sarò lì domani mattina....e via così. Lo aspetto con particolare ansia perchè senza il suo intervento non potrò trasferirmi. Speravo infatti di approfittare degli ultimi giorni di ferie per il trasloco. Lo speravo, inutilmente. Le ferie sono finite e l'idraulico non si è fatto vivo. Intanto scatoloni semipieni, borse, casse chiuse, giacciono un po' ovunque, impedendo il passaggio, alcune addirittura son già nel bagagliaio dell'auto, in attesa di esser portate a casa.
Oggi finalmente una bella sorpresa: da lontano, mentre sto andando verso casa, vedo sul mio tetto l'idraulico col suo portentoso apprendista, intenti a sistemare i pannelli solari. Mi avvicino, saluto e chiedo come va. L'idraulico mi informa che non va affatto bene. Oddio, penso subito, vuoi vedere che qualcosa nei pannelli solari non funziona a dovere? Infatti, continua lui dal tetto, gli si è rotta l'auto e quindi è a piedi. Per questo è potuto venire solamente ora. Mi spiace, replico solidale io, e chiedo se il lavoro sarà lungo. Lungo? Peggio! perchè si è fuso il motore e quindi l'auto è da tirare via. Per rifare il motore ci vogliono troppi soldi, e pensare che aveva solamente quattro anni, praticamente nuova... E continua così ad elencarmi i problemi della sua auto, parole inutili che rotolano dal tetto fino a me, indifferente, che in fondo è solo la seconda volta che lo vedo 'sto idraulico. Finita la tiritera, lo saluto, amabile, senza riuscire a sapere quanto ci metterà a terminare i lavori nè quindi quando potrò traslocare.
Andando via sorrido tra me e me ripensando al dialogo tra sordi che abbiamo avuto: io preoccupata solo per il mio trasloco, lui per la sua auto.
Ma allora è proprio vero? Siamo isole, ciascuno chiuso nel proprio mondo, assorto dai propri problemi, incapace di vedere e comprendere le esigenze altrui. Gli altri esistono solo in funzione di noi stessi.
5 commenti:
Secondo me quell'idraulico è un furbacchione...
:-)
in bocca al lupo con l'idraulico!
...
dai che magari ti arriva un bonone alto un metro e novanta con gli addominali scolpiti....
Quante volte ci troviamo in queste situazioni di vera e propria patologia comunicativa! Difficile uscire dall'empasse...Chissà perchè credo che non avrebbe fatto lo stesso balletto con CoccoBill!Te che dici???
Credo sia una terribile realtà ormai! Che tristezza però... abbiamo perso il gusto di stare ad ascoltare l'altro...E' un impoverimento, secondo me.
E io che leggevo e leggevo aspettando la fatidica risposta:terminerò il lavoro in settimana!!
Sei troppo buoonaa Miranda! ; )
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