Oggi sono andata da mia madre nella Valle Incantata, lì dove sono cresciuta e presto tornerò ad abitare. Infatti, dopo che la lotta tra me ed i piccioni è stata vinta da questi ultimi ed ho dovuto dichiarare la resa incondizionata, non posso più stendere i panni sul mio terrazzo, caduto nelle mani di quei tremendi, irriducibili volatili scagazzatori.
Mentre stendevo un panno alla volta mia madre non mi ha perso di vista un istante. Su ogni panno un commento, su ogni gancetto una critica.
La tua lavatrice non lava bene, a me la biancheria viene più bianca! Forse non usi il detersivo giusto... Ma sei sicura di aver messo l'anticalcare? Sposta un po' quel gancetto... Li avevi scossi per bene prima di metterli nella cesta? Questo te lo passo con la varechina perchè ti è rimasto macchiato... Arrivando addirittura a contestare il colore dei ganci che usavo! Ma come? Hai messo un gancio bianco ed uno giallo su una maglia rossa? E usali dello stesso colore, no? Non essere sempre così sprecisa!
In realtà stendere è una delle poche incombenze domenstiche che so fare bene perchè, come ogni madre che lavora, so bene che un panno ben steso si aggiudica l'esonero dalla stiratura. Dunque mi chiedo quando tra poco abiterò a pochi metri da lei cosa dirà dei libri malamente impilati qua e là per tutta la casa, dei cassetti straripanti, delle mensole non spolverate, delle monete sparpagliate sui mobili, delle ciabatte dimenticate dove capita...?
Comunque non mi dovrei stupire di questo atteggiamento di mia madre perchè è sempre stata così. Passavo il pomeriggio a spolverare tutti i miei libri? Lei ne trovava sempre uno con la costola ancora polverosa. Sfregavo, lavavo, passavo la cera, lucidavo a specchio il pavimento dell'intero piano? Lei mi indicava, controluce, una ditata nell'angolo in fondo. E poi il rebbo incrostato di una forchetta, un alone sul vetro, una briciola sotto il tavolo. Insomma, per quanto facessi, non la soddisfacevo mai. Dovrei saperlo, dunque che è fatta così: incontentabile e criticona. Ma non ci si abitua mai ad esser sempre, immancabilmente biasimati. La mia vita, in questi anni, lontana da lei e dai suoi giri di ispezione, dai suoi sguardi di disapprovazione e dalle critiche neanche troppo velate, è stata una vacanza. Poter sbagliare, lasciare in disordine, rimandare a domani e magari anche a dopodomani certe noiose incombenze domestiche è stato un lusso impagabile. Mi ha consentito di superare quel senso di inadeguatezza in cui sprofondavo sia per l'età che per i suoi frequenti biasimi e di raggiungere una serenità che rincorrevo a vuoto quando vivevo sotto il suo tetto.
Tornare a vivere vicino a mia madre non sarà facile. Per nessuna delle due.
9 commenti:
uh bella!
anche io stasera sono tornata da mamma.
e qui lo dico e qui lo nego per un attimo ho pensato di tornare a casa.
per un aattimo solo, perchè dopo 10 minuti che ero in casa, mi sono ricordata perchè me ne sono andata via.
e comunque per quanto io sia imprecisa, pure io metto le mollette dello stesso colore:))))
vivo sola da tre anni. Mai stirato!
una libertà imprescindibile.la libertà!
Sono invasa dalla tenerezza...Rapporto complesso, profondo, il vostro. La vedo mentre racconta, incurante del contesto (un funerale se non ricordo male), della tua seconda laurea, della tua intelligenza, con tutto l'orgoglio imbarazzante e sentito di una madre fiera di sua figlia.
Ps. Corro a studiare, domani mi tocca! (ma chi me l'ha fatto fare?)
Forse è arrivato il momento di dire una parola in più.. con ironia o senza!
Dovrete vivere vicine..quindi meglio partire con il piede giusto no? Penso proprio sia giunto il momento di ricordare qua e là tra le righe che: è vero hai messo le mollette di colore diverso perchè eri di fretta.. avevi dei compiti da correggere! E si..l'anticalcare non lo hai usato..hai terminato la scorta (quella mai avuta. ; ) e non hai fatto in tempo a comprarla perchè avevi il collegio a scuola! Purtroppo i libri son rimasti in terra perchè ne avevi da leggere 2 urgenti sul caso di un alunno problematico.. ! Ricordale l'impegno che metti in ciò che fai, forse per lei nn sarai una buona donna di casa ( MENO MALEEE!!) ma che riconosca tutto ciò che hai conquistato con il tuo sacrificio in questi anni!!
Cazzo!
Scusa..lo so che la Rosa è la mitica Rosa ma quando ce vò ce vò!!!
Ma non si può essere vicini ed ognuno continuare a gestirsi come meglio si crede?
Insomma togliere di mezzo l'occhio rompipalle senza interrompere il rapporto...
:-)
Ti sento vicino Miranda, xchè anche la mia mamma è dello stesso stampo della tua! Pensa che Minu e Camu (altra donnetta) le hanno dato il soprannome di "generale" ... praticamente in 40 minuti di convivenza nella mia cucina !!! Sono grandi persone, dotate di un'energia e di un senso pratico pazzesco, ma non vivono serene e riescono a non far vivere serenamente anche chi è accanto a loro. Forza, quindi, e forse occorrerà che tu metta dei paletti ben saldi e - errore da non fare MAI !!! - non darle le chiavi di casa tua !!!
Aiuto mi fate venire dei dubbi sulle mollette...ma davvero non si possono mettere di colori differenti? domani vado a comprarmi quelle di legno così son certa di non sbagliare (oddio le faranno ancora le mollette di legno?)
Samantha e Red credo proprio che dovrò accettare il vostro consiglio: esser chiara fin dall'inizio. Ricordarle che non sono più una bambina da educare, che me la sono sempre cavata da sola in questi anni pur con le mollette sbagliate e il caos primordiale dentro i cassetti. Sottolineare che ho fatto delle scelte, diverse dalle sue certo ma legittime e autonome: non sono una casalinga in fondo. Qualcosa vorrà pur dire?
Wilma, ti prego, non me lo rammentare...sarei voluta sprofondare...
amatamari...se si può te lo dirò tra qualche mese. Io ci proverò ma per mia madre sarà difficile cambiare un atteggiamento che mantiene da quarant'anni...
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