Amiche mie...non sono con voi stasera: che nostalgia! Inutile dire quanto mi sarebbe piaciuto! Purtroppo ho avuto una settimana da incubo con impegni pressanti e improrogabili. Neppure l'umore mi aiuta. Son preoccupata e un pò triste per la direzione che stà prendendo il nostro paese. Sono esagerata? Ma come potrei non esserlo a fronte di una situazione economica che non è più controllabile? Pensiamo, amiche, che siamo nella fascia della popolazione con reddito medio-alto. Eppure: 1)non riesco a cambiare i divani del salotto; 2)da quanto tempo progetto di cambiare gli occhiali da sole? 3) controllo in maniera ossessiva i prezzi di ciò che acquisto e un solo imprevisto (dentista, guasto alla macchina, conguaglio) mi destabilizza...Faccio quindi un parallelo con i nuclei monoreddito, con le persone ammalate, con gli anziani che vivono con la pensione sociale e mi prende il panico. Ma come fanno? Come può comprarsi dei mandarini un nucleo che ha un'affitto da pagare e un solo reddito e figli da mandare a scuola? Vi informo se non lo sapete: costano 4 euro!!! Per non parlare dei testi scolastici (finchè ce ne sarà bisogno, forse tra un pò li aboliranno!) e delle bollette! Ho una paziente molto dignitosa, anziana, che ha lavorato una vita, sempre "in nero", a "servizio" nelle case. Un'esistenza ad espiare la colpa di essere stata "ragazza madre", di aver quindi vissuto un'insana passione. Viene da me e mi racconta, con gli occhi gonfi (ma non vuol piangere! non può!) che, avendo dovuto fare esami approfonditi e visite specialistiche che le ha prescritto il medico per un malanno che, stavolta, non passa, ha trascorso un mese intero cibandosi solo di uova, latte e biscotti, rigorosamente del discount! Mi vergogno di vivere in un paese così. Non mi rappresenta più. Non mi riconosco in nessuna delle scelte prese. Cosa posso fare? Cosa possiamo fare?
FRANCESCO MUSANTE
La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
venerdì 3 ottobre 2008
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1 commento:
Cara Wilma,io e Samantha abbiamo deciso che la serata di ieri non conta; infatti io ero stanca morta e in piena ansia perchè sapevo che mi sarei dovuta alzare prestissimo per finire e consegnare la tesi, Sam invece era mezza influenzata e con il mal di denti. Insomma, tutto da rifare, magari anche in tua compagnia. In compenso per tirarci su abbiamo mangiato come "disutili", senza inibizioni in una pizzeria napoletana: panzanelle alle verdure, polpettine di patate e ricotta, fiori di zucca fritti, panzerottini al formaggio, mozzarella di bufala poi pizza napoletana, un po' alta e molto condita ed infine crostata al cioccolato. DA SCOPPIARE!!! E naturalmente, ci conosci, per non dispiacere al cuoco non abbiamo lasciato niente nel piatto, manco il bordo bruciacchiato della pizza.
Siamo tornate a casa sbadigliando a più non posso e con una pesantezza pazzesca forse a causa di tutto quel fritto.
La prossima volta andiamo al macrobiotico eh?
Anch'io sono molto preoccupata per la situazione del nostro paese. Ogni giorno ci scontriamo con una realtà quotidiana che ci rammenta che sono poche le cose che ormai ci possiamo permette: solo lo stretto necessario. I risparmi sono finiti e non c'è modo di mettere da parte niente per i momenti difficili, in caso di pioggia. Guardare al futuro è preoccupante perchè se davvero c'è un'emergenza, una spesa urgente ed imprevista non abbiamo i mezzi per affrontarla. Ma non è solo la crisi che mi preoccupa. E' anche l'aria che si respira, d'intolleranza, superficialità, perbenismo, razzismo, individualismo, egoismo, disprezzo e tanto tanto ODIO. E tutto questo sbandierato e proclamato ai quattro venti dalla gente comune certo, ma anche e soprattutto da molti politici, da alcuni giornalisti, opinionisti e persone note. E senza VERGOGNA!
Vorrei andarmene... non mi sento più a casa qui, mi sento un'estranea, non ho più niente da condividere con la maggior parte dei miei concittadini e non ho neanche più voglia di lottare. E' la prima volta che mi capita...
Con amarezza
miranda
ps: comunque per sollevarci un po' prova a giocare al BerlusPunchball nel blog:
http://ilrompiblog.blogspot.com/
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