FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

lunedì 26 gennaio 2009

27 gennaio 2009. Il giorno della memoria.

"Quante strade deve percorrere un uomo prima che possiate chiamarlo uomo..." Bob Dylan

Oggi il Piccolino è tornato da scuola con gli occhi lucidi e una gran voglia di raccontare. A scuola gli han parlato degli ebrei, di Hitler, dei nazisti, di uomini che "volevano che vivessero solo i biondi". Ci ha spiegato che esistevano "brutti posti" dove le persone venivano rinchiuse, recintati con il fil di ferro spinato, che dava anche"le scosse di corrente elettrica" se ti ci avvicinavi... Come un'educatore che informa persone ignare, ci ha letto una poesia scritta da un bambino che era stato imprigionato proprio lì, che sognava le farfalle ma che è stato ucciso. E' rimasto stupito di fronte alle nostre notizie aggiunte, agli aggiustamenti che portavamo ai suoi racconti. Ha capito che sapevamo, che eravamo al corrente. Ha guardato me, suo padre. Con tono accusatore ci ha gelato:"Perchè non me l'avevate mai detto?". Gli abbiamo parlato di tutto. Gli abbiamo spiegato la terra, gli animali, la luna e le stelle. Gli abbiamo letto belle fiabe dove vincono i buoni. Lo abbiamo addormentato cantando di sogni e di belle parole. Gli abbiamo trasmesso fiducia nell'uomo, nella vita. Però mai, inspiegabilmente, gli abbiamo raccontato l'orrore. Protezione. Protezione. Protezione. Questo palpita il mio cuore. Impotenza. Incapacità. Paura. Questo mi rimanda la razionalità. Dove avremmo trovato le parole per spiegare? Dove avremmo trovato il coraggio di posare un simile peso su due spallucce che han visto solo otto primavere? Grazie maestre dell'aiuto...

15 commenti:

kyra ha detto...

io temo sempre il momento che un bambino, che vive di sogni e farfalle vada incontro a eventi, fatti storici, che per sempre, gli faranno perdere un pò d'ingenuità e un pò di sogni.. un passo in più per diventare adulti

Pennellina ha detto...

Vero Wilma .. neanche io ho mai avuto il coraggio di raccontare al mio bimbetto l'orrore che c'è stato e l'orrore che ancora c'è.

Sono stata capace di insegnarli a vedere l'allegria nella vita .... ma la cattiveria .. la brutalità .. no quelle no, non riesco.
Sicuramente ho sbagliato perchè lui ora è più indifeso o "eccessivamente fiducioso" come dicono i suoi insegnanti.
Ma per fortuna i figli riescono sempre a sopravvivere agli errori dei propri genitori :-)

Nikka

me, just an Italian man ha detto...

Il vero orrore di quegli accadimenti è che persone normalissime si trasformarono in crudeli carnefici senza pietà.. Come è potuto accadere? Come si può arrivare ad ammazzare i bambini, senza alcun rimorso? Eppure erano uomini, uomini come noi..
Dobbiamo ricordare perchè gli uomini non devono più passare quel sottile confine tra l'umanità e la bestialità..

Io non dimentico e lo faccio per i miei figli

lella ha detto...

non è sicuramente facile affrontare certi argomenti con i bimbi.Si spera sempre nella collaborazione dei genitori x integrare i racconti e calibrarli in base alla fragilità di ognuno di loro.
Oggi invece io ho dovuto affrontare il tema dei primi innamoramenti......ke ridere!!!!
vieni a leggere il post ......
Lella

amatamari© ha detto...

Molto bella la tua riflessione...ricorda la storia dell'infanzia del Buddha...

Minu ha detto...

qualche settimana fa ho portato l'imbrattatele al cinema a vedere il bambino dal pigiama a righe. A dirla tutta mi ha portata lei perchè è rimasta, non so per quale motivo, affascinata dal promo.
Non si è commossa, tantomeno emozionata, ha esternato all'uscita.. tanto è un film.
Non c'è stato fino a quel momento nessun giorno della memoria per lei, ed io, come molte di voi, ho tentato di proteggerla dalle barbarie del passato. Successivamente abbiamo guardato, mentre lei studiava, anno zero, la puntata così ostaggiata della guerra a Gaza. Le immagini dei disegni di Vauro, i regali macchiati di rosso uno simbolicamente per ogni bambino ucciso o ferito, l'hanno turbata molto di più, mi ha abbracciata e piangendo ha detto mai più, che non accada mai più.

Miranda ha detto...

E' guardando quanto accaduto attraverso gli occhi dei bambini, dei nostri figli che riusciamo a cogliere appieno l'orrore, a ricordarci quanto ingiustizia, quanto dolore, quanta vergogna ci fu e cìè ancora...
Ricordare ha senso se è un fatto condiviso con altri, se ci accomuna, sennò non ha alcun senso...
Ricordo ancora i sentimenti di orrore, di sopraffazione, di impotenza e la rabbia per l'assurdità di tutto quanto successo, suscitati dalla lettura da parte della maestra della poesia "Scarpette rosse" . Eppure, essendo cresciuta in una zona che trovandosi sulla Linea Gotica fu scenario di numerose stragi nazifasciste, avevo sempre sentito molti racconti di azioni di guerra e di resistenza assurdamente crudeli, di rappresaglie violente, di vendette incrociate.
Quando, ormai adulta, mi sono trovata a dover affrontare questo argomento con i miei ragazzi, ho ripensato a quella poesia, l'ho cercata e gliel'ho letta. E ho pianto...

C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede
ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio
di scarpette infantili
a Buchenwald


più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto
lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini


anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perché i piedini dei bambini morti
non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole...
JOYCE LUSSU

Luz ha detto...

Sono una donna sicuramente molto più grande di voi (d'età naturalmente!) e di conseguenza una mamma con figlie adulte. Non abbiate paura. I vostri bimbi, cresciuti tra l'amore e le fiabe sono molto più forti di quanto pensiate. Con calma, cautela, dolcezza, fermezza e serenità accompagnateli sulla strada della vita. Insegnategli senza timori, in voi avranno l'esempio giusto per discernere il bene dal male. E non ci sarà premio più grande quando, grandi, li vedrete finalmente andare per la loro strada scegliendo di volta in volta come avreste fatto voi stesse. E saprete che, anche se per loro sarete le madri sempre pronte e presenti, finalmente potrete sciogliere le vostre mani dalle loro e lasciarli andare.
Ma ricordatevi che la verità, dura, i rimproveri, sacrosanti, lo sguardo fermo del "no" tracceranno strade sicure e oneste.
Con affetto.

Miranda ha detto...

che dire?
grazie Luz

Wilma ha detto...

Non avevo dubbi, la riflessione condivisa con voi è sempre stimolante! Mi arricchite! Grazie!

cometa ha detto...

Quoto Luz al 100%.
Le fiabe non mostrano solo il bene. Mettono in scena la lotta tra bene e male, ed a volte il male è terrificante.
Non sottovalutiamo la forza e la fiducia che crea nei bambini il sentimento di un mondo intatto.
Oggi ci vogliono proprio più persone complete, ricche di forza e fiducia in un mondo intatto.
Ciao, cometa

Punzy ha detto...

nche io sono cresciuta a pane e favolette e ringrazio i miei per questo. L'orrore, c'e' sempre tempo di inmpararlo; la cattiveria, la disperazione, il sadismo, li scopri e li trovi lontano da te, dalla tua famiglia., dai valori che contano.
Questo è importante

lella ha detto...

ciao cara son passata x kiedere una tua opinione sull'iniziativa ke ho postato oggi.
Ti aspetto
grazie e buon w.e.
Lella

Mcloud ha detto...

La negazione della fanciullezza ad un bambino... è l'aberrazione peggiore che un essere umano possa vivere... quella per la quale io non riuscirei ad avere alcun perdono o pietà...

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Vedo uomini di 50 anni, sindaci di capitali che non vogliono vedere o che, forse, amano farlo.
Blogger

Ho visto che siete passate sul mio blog, vi ringrazio.
Mi permetto di inserirvi nel mio blogroll, vi perdo altrimenti.

Un piacere leggervi, a presto.

Bogger

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.