FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

venerdì 12 giugno 2009

HO LITIGATO CON PETER PAN

Sto passando un periodo di profonda stanchezza. Lo ammetto. Motivi ne ho mille. In pole position gli ultimi risultati elettorali, la stupidità degli italiani, lo squallore dei politici al governo e la sensazione di impotenza che mi pervade... In questo clima qualche sera fa Fred organizza una simpatica cenetta al ristorante. Mi fa una sorpresa, sicuro di farmi piacere: invita il mio amico Peter Pan! Son certa che sarà una serata in cui ci capiremo al volo, rideremo, ci racconteremo di noi, della politica, del mondo che va sempre in un'altra direzione rispetto a noi, che siamo di un'altra razza, quella che sta dalla parte del più debole, dell'ambiente, della ricerca, di un'equa distribuzione delle risorse, di una partecipazione attiva... Da tempo non vedo Peter Pan. Ho voglia di parlare un pò con lui. Condivideremo e sentiremo l'affetto immutato l'uno per l'altro. Non ho dubbi. Mi preparo con questi pensieri. E già sono un pò riposata. Mi sento meglio. Ma la serata, da subito, non ha il clima atteso. Peter Pan fa discorsi da imprenditore mentre parla dei suoi dipendenti. Scherza? Si, scherza. Rido. Che buffo quando assume la veste del "padrone" tiranno. E' una parodia perfetta. Forse un pò esagerato. Un attore. Sembra parlare sul serio. Ma no, cosa vado a pensare? E' sempre lui, il mio amico della gioventù, il comunista che ci crede ancora, che non molla. Mangiamo un ottimo antipasto. Sento un pò di tensione nell'aria. Ma è la mia stanchezza senz'altro. Ad un certo punto, non so come, arriviamo a parlare di Brunetta. Si, proprio di lui. E Peter Pan non scherza più. Esprime il suo pensiero senza remore. La sintesi è questa: "Finalmente! Ci voleva!". Ma è lui? E' Peter Pan? No, forse han risposto dal tavolo accanto. Purtroppo è lui! Continua, sciorinando luoghi comuni e fantasie di vendetta contro gli impiegati pubblici: fannulloni e assenteisti! Ma cosa dice? Lo invito a cercare di riflettere sul vero disegno che si cela (neanche tanto) dietro le iniziative del personaggio in questione: non vuole certo riassestare il servizio pubblico (magari!), ma smantellarlo completamente, sostituirlo con il privato. Perchè altrimenti non mette le mani sulla riforma dell'amministrazione che prevede che i dirigenti siano nominati su incarico del sindaco anzichè per pubblico concorso? Quale è il principio che giustifica un trattamento diverso per i dipendenti pubblici malati rispetto agli altri lavoratori? Peter Pan non mi ascolta. Non mi capisce. Parliamo lingue diverse. Lui quella della televisione. Dell'informazione superficiale. Dei luoghi comuni. Il risotto di mare non ha sapore. Sento il gusto amaro della distanza tra noi. Stiamo litigando? Si. Non è una discussione. Non è costruttiva. C'è separazione e punti di vista così opposti ed estranei che non arricchiscono nè me nè lui. Ho voglia di andarmene. Gli dico che non voglio più parlarne. C'è imbarazzo. E dolore. Incomprensione. E distacco. D'improvviso ride: "Ci sei cascata, scema! Non me ne frega niente di Brunetta! Scherzavo." E' la sua richiesta di tregua. Il desiderio di non litigare. La dimostrazione di un'affetto antico. Ma la tensione resta. Perchè Peter Pan non scherzava affatto. E lo sappiamo bene entrambi. Sono ancora più stanca.

3 commenti:

il cuoco ha detto...

Forse Peter Pan ha capito che i bimbi dell'isola che non c'è non avranno piu una Mandy che racconta loro le favole di un certo Capanna e cerca di spiegare loro di un Enrico che lottava per gli operai. Ma si è trovato di fronte una Mandy che lotta ogni giorno con la realtà della vita una vita di sconforto e sofferenza una vita di cui Peter Pan ha paura e cerca di fuggirne senza pensare che cosi facendo ci finirà sempre piu in mezzo.
Comunque una vera amicizia sfocerà sempre con una manifestazione d'affetto e se poi mindy è una donna eccezzionale riuscirà sicuramente a recuperare un Peter Pan che si crede Capitan Uncino.

Ciao Wilma purtroppo dovrai anche accettare che il tuo amico è diventato un'imprenditore e come tanti operai prima di lui ha assorbito il lato peggiore della cosa... sono sicuro che tu sarai una Mandy eccezzionale e sarai sicuramenbte capace di risvegliare Peter magari rendendogli la sua ombra....

Punzy ha detto...

tosta!!!!! ma forse c'è speranza, non mollare; magari per affetto verso di te accetterà di ascoltare il tuo pu8nto di vista..

Miranda ha detto...

Il ministro Brunetta ha fatto leva sull'odio diffuso verso i dipendenti statali, visti da sempre come dei privilegiati. Perchè non ce la prendessimo contro i veri responsabili del disastro economico (in primo luogo loro i politici incompetenti e incapaci di prevedere e prevenire ciò che stava per accadere) mette le categorie dei lavoratori le une contro le altre. Statali contro non statali. Poveri contro poveri. Sfruttati contro sfruttati. Ha dichiarato guerra allo statale che si prende il caffè in orario di lavoro ma non al Presidente che fa viaggiare i suoi amici con i voli statali (totale della spesa in un anno circa 60 milioni!), al dipendente comunale che pulisce A NERO! il giardino della sua vicina di casa per pagare il mutuo che con la sua misera paga non si potrebbe permettere ma non ai vari ministri sottosegretari e altro che continuano magari a ricevere il doppio stipendio (da prof universitario e da ministro, magari...) o pubblicano libri, partecipano a seminari, ecc...
Non è tra di noi che dobbiamo farci la guerra. Il ministro ha leso dei dirittti dei lavoratori che credevo inalienabili, ha ridotto la paga a chi è in malattia (solo le contribuzioni aggiuntive, dice lui, peccato che quelle servano a rendere lo stipendio appena appena ragionevole), e questo per me è gravissimo. Inconcepibile. Se i lavoratori fossero stati uniti ci sarebbe stata una sommossa popolare contro questi provvedimenti ed invece...

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.