FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

venerdì 5 giugno 2009

La mamma di Pierino

Di Pierino si è parlato molto. Insegnanti, psicologi, neuropsichiatri, educatori, formatori, pedagogisti, parroci, logopedisti, catechisti, psicomotricisti, opinionisti, giornalisti, esperti di ogni tipo hanno provato a spiegare perchè Pierino è così... Pierino. Ciascuno ha sentenziato, a suo modo, ha coniato un'etichetta e ha bollato Pierino: è insicuro, immaturo, incompreso, scarsamente motivato, intelligente-ma-non-si-impegna, mancino inibito (da chi?), dislessico, viziato o viceversa trascurato, disgrafico, disortografico, con disagio scolastico, di famiglia disagiata, scarsamente stimolato, ma anche forse troppo stimolato, iperattivo, irrequieto, ipercinetico, semplicemente maleducato, provocatorio, ribelle...
Della mamma di Pierino, invece, nessuno ha parlato mai.
Io l'ho conosciuta. L'ho osservata aspettare il suo Pierino all'uscita da scuola, in disparte, temendo di esser di nuovo convocata dalla maestra di turno per qualche sua marachella. L'ho vista evitare le altre mamme, impegnate a confrontare i bei voti dei loro pargoli e a ridere di verifiche e di simpatici aneddoti scolastici. L'ho riconosciuta dietro al suo consueto imbarazzo, inseguita dagli sguardi critici delle altre madri, carichi di giudizi velati, parole non dette. L'ho intuita celare nell'indifferenza il suo dolore e la sua vergogna per quel figlio troppo vivace, che disturba in classe, rallenta il programma, prende note e brutti voti, fatica a stare fermo. Perchè il suo insuccesso scolastico è il segnale inequivocabile del suo fallimento di madre, dei suoi metodi educativi, delle sue scelte, del suo modo di amarlo. Come una lettera scarlatta appuntata sul petto, lei ne porta la colpa. In solitudine vive questa profonda umiliazione, in silenzio consuma la sua personale vergogna. Eppure, in fondo in fondo, la mamma di Pierino si sente una mamma come le altre. Anche lei, come le altre mamme, gli ha raccontato fiabe prima che si addormentasse, gli ha medicato le ginocchia sbucciate, ha contato con lui gli scalini di casa, tante e tante volte, quando aveva il pallino della conta. Per lui ha impastato la pizza, e, nonostante le vertigini, è salita al suo fianco sul bruco-mela. Per lui ha sognato un futuro da ingegnere o professore universitario... Ma questo era prima. Prima della scuola, delle verifiche bimestrali, delle tabelline da imparare a memoria. Prima della scuola, che doveva essere il suo trampolino di lancio alla vita, al sapere, a un futuro ricco di gratificazioni ed invece... si è rivelata lo scoglio contro cui si infrangono i sogni, le aspettative, i desideri materni.
Spesso si chiede cosa ha sbagliato, perchè ciò che per le altre madri è stato così semplice e naturale a lei non sia riuscito. Non le sembra di aver fatto niente di più, niente di meno, rispetto alle altre. E mentre è immersa in queste riflessioni ecco che suona la campanella e lo vede il suo Pierino correrle incontro. Bellissimo ed unico al mondo: i capelli sbaruffati, lo zaino di traverso e pericolosamente semiaperto, le braccia scarabocchiate e in una mano il grembiule trasformato in una palla.
Ne ho conosciute molte di mamme di Pierino. Sono anche io una mamma di Pierino. E' per questo che mi è facile capire quale dolorosa ferita nasconde ogni mamma di Pierino. Ed è per questo che mi è così difficile parlarne.

6 commenti:

Samantha ha detto...

Purtroppo x noi mamme è così!(chissà poi perchè i babbi son praticamente fuori dal discorso..loro son babbi e basta!)
La scuola,i risultati,i bei voti.
Sembra che il nostro essere "buone" mamme si giudichi proprio da quello!
Il tuo bimbo a scuola eccelle? Se la cava alla grande? Riesce con poco a ottenere il massimo? Ecco,allora sei stata un'ottima mamma! E che cazzo!
Sappiamo che non è così,ma nonostante tutto ci sentiamo giudicate e ci colpevolizziamo.
Penso che se non avessi avuto la possibilità di confrontarmi come madre,con 2 figli così diversi tra loro,probabilmente in questi anni avrei continuato a provare sentimenti simili alla mamma di pierino..ed ogni tanto non è detto che non capiti..
Per questo riesco a capirla. Ma son certa che il tempo farà chiarezza.

Pennellina ha detto...

Brava Miranda ... per aver raccontato un altro punto di vista ...

Nikka mamma fortunata di un bimbetto bravo di per sè...

Wilma ha detto...

La mamma di Pierino è poco simpatica alle maestre, non è mai informata sul materiale da portare, su eventi e cambiamenti dell'orario scolastico, è considerata, come ben dici, un pò Pierino anche lei...
Sono d'accordo che il tempo farà chiarezza, come dice Samantha, ma, nel mio caso, il tempo è stato piuttosto lungo, e non è ancora finito...
Il MIO Pierino ha dato il massimo del suo Pierinaggio alla scuola media: per me è stata una vera tortura! Ai ricevimenti generali dei profe mi sentivo così brutta e inadeguata a paragone con le mamme vincenti dei primi della classe..."Non studia Signoooraaa!","Spesso non porta i libri","Il materiale di disegno spesso è incompleto", "Potrebbe fare molto di più ma non ha voglia": queste frasi, come lapidi di marmo, mi schiacciavano ogni volta. Poi tornavo a casa e lui, brillante e intelligente, mi stupiva con qualche battuta profonda e inaspettata, o si metteva a commentare un evento politico, o un libro che aveva letto senza farsi notare...
Stronzo, stronzo, stronzo...mille volte stronzo! Perchè non porti i colori a scuola? E i libri? Che ho pagato fior di soldi? Perchè non studi e non sai mai le pagine assegnate e i compiti da fare? Ci ho pensato spesso, ne abbiamo parlato a lungo, con pochi risultati...
La sottoscritta mamma di Pierino è mamma anche del primo della classe.
Lo ammetto: ho letto molti più libri a Pierino che al Primo della classe; ho giocato moltissimo con Pierino (Didò, colori a dita, travestimenti, preparazione di torte, pizze e quant'altro, abbiamo condiviso un corso di decoupage bellissimo, nuotato, cantato, fatto "le scenette"...)molto più che con il Primo della classe...
Non ho risposte, ancora solo mille interrogativi.
L'altra sera ti dicevo, ridendo, che vorrei farci una tesi sulla mamma di Pierino: mi piace molto l'idea, aiutatemi a darci corpo...

animafragile... ha detto...

anche la mia è una mamma di Pierino e del primo della classe... e da primo della classe mi fa male alle volte leggere un velo di tristezza nei sui occhi quando le altre mamme sanno per filo e per segno che cosa i figli affronteranno il gg seguente( verifiche, interrogazioni,ricevimenti, pagelle)... e lei nn lo sa....

lella ha detto...

Quando ho letto i vari appellativi x descrivere il Pierino di turno mi sembrava di essere con la collega quando,imbarazzate,cerkiamo di trovarne uno x descrivere il bimbo in questionre ,senza esagerare nelle sentenze........
Di casi ce ne sono tanti e tutti diversi fra loro.
A me nel cuore ne è rimasto uno,ke ho lasciato 4 anni fa e ke mi ha fatto patire anni veramente difficili.Ma l'ho voluto così bene ke questi sacrifici li ho fatti sempre col cuore.
E la sua mamma,povera,ha sofferto enormemente fino a beccarsi un esaurimento dal quale nn ne è + venuta fuori.
Il guaio è stato ke "Pierino" era un bimbo adottato e mai avrebbe immaginato cosa sarebbe successo.
Adesso è in un riformatorio e lo vede solo a fine settimana.
E' una triste storia ,di quelle ke lasciano il segno e nn si dimenticano mai.
Quando fai l'impossibile x migliorare la relazione con compagni e adulti,non solo la mamma ma anke noi docenti ci sentiamo un pò fallite........
e quella fine nn doveva farla,noooooo nn se lo meritava davvero.
L'unica cosa ke mi gratifica è ke mi cerca sempre e ke nn si è dimenticato di me,come io di lui.
Triste storie,ke purtroppo esistono.In questo caso la mamma era superpartecipe.....ma quando invece ci sono quelle ke nn vogliono ammettere ke c'è qualcosa ke nn va o ke sono completamente assenti?Lì son guai!!!
una bacio
Lella

Miranda ha detto...

@ Lella: hai prorpio ragione! di Pierino ne esistono tanti e tutti diversi. Non intendevo genralizzare, mi riferivo alla categoria dei Pierino di cui parla D. Pennac (anche lui è stato, a suo dire, un somaro a scuola):
"un somaro senza fondamento storico, senza ragione sociologica, senza mancanza d'affetto: un somaro a sè stante".
Situazioni come quella estrema da te raccontata sono l'inferno quotidiano di ogni insegnante che ce l'ha messa tutta per dare a ciascuno dei suoi allievi ogni opportunità di riuscire. Purtroppo non sempre ci riusciamo e così ci rimane dentro questa ferita, un fardello da portare che si appesantisce ogni anno con i volti di nuovi bambini con i quli i nostri tentativi sono risultati vani...ce la mettiamo tutta ma non sempre basta. Continuiamo a provarci!
Buon lavoro, cara Lella. So che mi hai capita!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

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L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

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FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.