Tesoro mio,
stamani, approfittando forse del fatto che potevamo entrambi riposare un pò, sei entrato in camera e, attento a non far rumore, ti sei sdraiato accanto a me. Come facevi mille anni fa. Pur nel timore di un tuo rifiuto, ho provato a coccolarti un pò e tu, di nuovo fragile e disponibile come nell'altra vita, mi hai lasciato fare. Ti sei arreso al mio abbraccio. Siamo rimasti così per un tempo indefinito. Tra il sonno e la veglia. Sentivo il tuo respiro, il tuo profumo di buono, la tua pelle inconfondibile. "Finalmente!", ho pensato. E la pace mi ha invaso. Ho avvertito, inaspettatamente, l'origine della mia inquietudine: ho nostalgia di quel che eravamo. Conservo nella mia memoria, come un collezionista appassionato, milioni di ricordi di quella vita là. Ciò che più mi spaventa è che tu, nel tuo cammino incessante per tracciare la tua strada, ti possa allontanare troppo e che il viaggio verso l'autonomia che insegui, invochi, promuovi, non preveda il ritorno. Non è per niente facile ammetterlo: ho una gran paura di perderti. Ma forse tu te ne sei già andato, la tua metamorfosi è in pieno svolgimento ed io son rimasta indietro. Nell'abbraccio di questa meravigliosa mattina, nel chiarore che ha invaso la stanza, ho avvertito, finalmente, che la vera ribelle, tra noi due, son io. Che mi ostino a non cambiare, che mi oppongo al movimento naturale della vita, manicheista, nostalgica, timorosa di invecchiare. Sono io che ho bisogno di capire, non tu. Nel tuo gesto ho sentito la tenerezza, la comprensione, il tornare indietro a prendermi; come facevo io con te quando ti attardavi distrendoti con mille preziose futilità. Ed ho gustato quel momento, come se fossero briciole cadute sulla tavola da una fetta di dolce al cioccolato già mangiata...
FRANCESCO MUSANTE
La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
lunedì 12 ottobre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
meraviglioso,nostalgico,romantico,
tenerissimo.
Un mondo di emozioni racchiuse in un post.
Forse dovremmo kiederci + spesso il xkè di tante cose,dove e xkè siamo cambiate nei rapporti con i nostri figli,con ki ci sta vicino ......
Goditi questi momenti:sono unici,indimenticabili.
Lella
forse + buona di quella torta?! è la tenerezza di gesti dimenticati che ci sorprende fragili e bisognosi di calore e affetto! un abbraccio
Quanta dolcezza nei gesti e nelle tue parole ... sono momenti bellissimi, da conservare nella memoria !!!
un abbraccio
Non possiamo fermare il tempo, nè fermare i mutamenti continui che avvengono nella nostra vita.. ma possiamo memorizzare immagini, sensazioni e profumi. Allora basta chiudere gli occhi e, con i ricordi, gustare quei momenti.. (oggi mi hai reso poetico)..
Quanta dolcezza, caspita. Io non ho figli e quindi non posso ancora sentire ciò di cui tu parli, ma posso dirti che qualcosa di simile la provo nei confronti del mio fratellino. Lui ha quasi 18 anni, io 24, e mi mancano da morire le mattine della domenica di 15 anni fa... quando lui scavalcava il lettino, atterrava sul mio, con l'intenzione di andare nel lettone dei miei, munito del suo pannolino da notte. Allora io mi inventavo storie e lusinghe per convincerlo a venire da me, e una volta vinta la piccola contesa, gli raccontavo della favole. Gli davo un libretto fatto di corti paragrafi, lui doveva sceglierne uno e io gli "leggevo la storia". Solo che quello non era un libro di storie ma un libro sul significato dei nomi, io prendevo il nome che lui mi indicava come nome del protagonista e mi inventavo qualcosa. Poi per un motivo qualsiasi finivamo per bisticciare e lui cambiava letto. Nonostante questo ogni domenica mattina continuavo a vincere la contesa, e lui ritornava da me ad ascoltare la storia. Quanto mi manca tutto questo. Comunque, adesso che è più o meno al termine dell'adolescenza si sta ristabilendo un dialogo simpatico, solo che siamo immensamente diversi...
Quanta poesia in questo post,Wilma, capace di commuovere ed intenerire. Saremo in grado di lasciarli volar via serene?
Wilma... quando leggo queste cose, mi viene voglia di farlo un figlio..
Non ho parole. Forse perchè da padre è quello che vivo pensando ad una figlia che si avvia verso l'adolescenza. Hai scritto un post eccezionale... che arriva in fondo all'anima.
Grazie
Posta un commento