FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

martedì 14 ottobre 2008

Una bambina col velo...

Quest'anno ho in classe una bambina con il velo.
Ha a malapena sei anni, due occhi scuri e intelligenti, muti in un silenzio che parla, ed un velo marrone, decorato a fiori che le copre la testa. Entrando in classe, di fronte a quella testolina coperta, ho provato un enorme disagio e ho dovuto ammettere con me stessa che quel velo me la rendeva estranea, diversa, lontana. M'è parsa, forse a torto, troppo piccola per quel velo ingombrante, simbolo di una scelta imposta dai genitori, testimone di una cultura e di una fede rigorosamente avvertite. Sì...troppo piccola,...lei, che inconsapevole, esce dal bagno e, con la pancia seminuda, chiede aiuto per allacciarsi i pantaloni...Poi ho pensato a mio figlio, a come faccia sempre in modo di levarsi le scarpe per correre a piedi nudi o a quando da piccolo, si toglieva felice tutti i vestiti e, completamente nudo, anche in pieno inverno, scappava, saltellando felice, simile al piccolo Kiriku della fiaba in versione bianca. E penso, allora, che quel velo impedisca delle esperienze, come correre e rotolarsi nel prato, e inibisca nei rapporti con gli altri, che con difficoltà le si avvicinano.
Non so cosa pensare di una simile scelta, nè di ciò che provo di fronte ad essa...
Una parte di me, mi spinge alla tolleranza, all'accettazione, al rispetto di scelte che non collimano con le mie nè, magari, con quelle della maggioranza; un'altra parte di me invece vede tale scelta discriminante per le donne, simbolica di maschilismo e di paternalismo. (non che la nostra libertà di sfoderare tette e chiappe dimostri più ripetto per le donne...)
Riflettendo, siamo noi genitori a dover scegliere anche per i nostri figli. E' nostro dovere e nostro compito. Paghiamo l'apparecchio per i denti, li spingiamo a suonare il pianoforte, li mandiamo a catechismo oppure no. A volte sono scelte semplici, altre volte non sappiamo che pesci prendere, ci consultiamo, rimaniamo nel dubbio sul da farsi, proviamo per tentativi... Non sempre facciamo la cosa giusta, ma questo lo sapremo solo più tardi quando, magari, saranno grandi, e ci accuseranno di aver loro imposto il corso di danza mentre sognavano karate o per non averli mandati a danza, precludendo loro così, definitivamente, la partecipazione ad Amici... Difficile azzeccarne una con i figli! Mia madre scelse, contrariamente a quanto dicevano i vari oculisti consultati, di non farmi portare gli occhiali. Ed aveva ragione! Mi mandò però ad imparare esperanto (!), m'iscrisse all'azione cattolica (senza sapere che sarei stata un'adulta atea), mi obbligava a cantare nel coro (ho sempre finto, imitando un pesce nell'acquario!).. Non so cosa è giusto e cosa non lo è per un figlio. So però che un genitore ha il diritto e il dovere di fare delle scelte per lui, che siano coerenti con le proprie credenze, abitudini, tradizioni. Questo so. E queste scelte non possono che essere rispettate.
Da quel primo giorno è passato un mese, e quel velo quasi non lo vedo già più...

1 commento:

Wilma ha detto...

Credo che la cosa più importante sia, ahimè, dare l'esempio,fornire messaggi di coerenza e tenacia nelle scelte compiute! Mando i mie figli a catechismo sebbene son atea perchè ritengo, in questo modo, di far loro capire che le nostre radici hanno un'importanza, perchè voglio tutelarli da una diversità che, alla loro età, è pesante ed anche perchè "è più facile"...
In effetti, come tu dici, il risultato di ciò che "abbiamo fatto", si vedrà nll'età adulta ma non siamo affatto le uniche responsabili: ci sono i padri, i fratelli, gli zii, i nonni, gli amici e la scuola...
Che fortuna per questa bambina averti incontrato nella sua strada:solo questo mi sento di dire!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

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FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.