FRANCESCO MUSANTE

FRANCESCO MUSANTE
UNA ROSA LA LUNA E LA NOTTE INTERA PER PENSARE A TE

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.

La materia dei libri è costituita dalle sottigliezze della vita.
I bambini non ricorderanno se la casa era lustra e pulita ma se leggevi loro le favole. Betty Hinman

mercoledì 15 luglio 2009

TRENI PERSI...

Ho sempre ascoltato con perplessa ammirazione molti (perchè davvero lo sostengono in molti) affermare, con una certa solennità, che potendo tornare indietro non cambierebbero niente della loro vita, che potendo rinascere rifarebbero tutto nello stesso modo. Senza rinnegare niente del proprio passato, riconoscendo utili anche gli errori, i colpi di testa, i passi falsi. Forti di un luogo comune che ritiene che è meglio aver rimorsi che rimpianti. Come se fosse accettabile sbagliare per eccesso ma non per difetto. Cogliendo prontamente ogni occasione, senza lasciarsi sfuggire nessuna opportunità, azzannando la vita voracemente, succhiandone il midollo con avidità. Vivendo al massimo, appunto.

Io non sono così.
Nel viaggio verso il mio destino allaccio cautamente la cintura. Attraverso la vita con il freno a mano tirato. Non mi butto, rifletto. Tentenno, dubito, indugio, temporeggio, esito, rimando, mi defilo.
Ecco che, dunque, di rimpianti ho pieno lo zaino.
Rimpiango di aver preso la strada più battuta senza osare percorsi diversi,
di non aver saputo nè voluto mai rischiare,
di non aver mirato in alto, di essermi accontentata,
di non aver avuto abbastanza costanza per scrivere un libro,
di non aver dato nè chiesto spiegazioni, chiusa nel mio orgoglio,
di non possedere sufficiente determinazione nel coltivare i miei talenti,
di non essere stata così coraggiosa da mettere al mondo un altro figlio.
Rimpiango le parole d'amore non dette,
la rabbia trattenuta, le porte che non ho sbattuto,
i viaggi che non ho fatto, sempre attenta al bilancio familiare,
gli amanti che ho rifiutato, le lacrime che non ho pianto,
i libri che ho prestato e che non mi hanno restituito,
i dischi in vinile della mia infanzia, buttati chissà dove.
Rimpiango molte amicizie sincere perdute per strada,
un amore adolescenziale mai consumato,
e molto altro di cui preferisco tacere.
Ma cos'è il rimpianto se non quella struggente nostalgia di ciò che ci è sfuggito, come sabbia fine, dalle dita? Se non il desiderio malinconico di quanto poteva essere e non è stato? O la consapevolezza amara di aver compreso troppo tardi?
Ciò che non si è compiuto lascia un'orma indelebile dentro di noi. Dal passato lancia un richiamo irresistibile. Si radica dentro di noi e resta lì per sempre, nascosto ma indimenticato.

16 commenti:

the muffin woman pat ha detto...

miranda, tutte le sere prima di andare a dormire io mi leggo queste due cose.
no, non prego perchè ho un pessimo rapporto con la religione, ma mileggo questi due scritti.
a volte anche al mattino per caricarmi.

http://www.civati.it/brandnew.htm

http://www.ginevra2000.it/Racconti/neruda.htm

e poi questa che secondo me è la piu' bella:

ISTANTI
Se potessi vivere di nuovo la mia vita.
Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere
così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
della loro vita sensati e con profitto;
certo mi sono preso qualche momento di allegria.
ma se potessi tornare indietro, cercherei
di avere soltanto momenti buoni.
Che, se non lo sapete, di questo
è fatta la vita,
di momenti: non perdere l'adesso.
Io ero uno di quelli che mai
andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell'acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all'inizio
della primavera
e resterei scalzo sino alla fine dell'autunno.
Farei più giri in calesse,
guarderei più albe
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.

Jorge Luis Borges

e ora, Carpe Diem.:)

Unknown ha detto...

Indugiare e temporeggiare non è affatto sbagliato, anzi! Arrivati ad un certo punto però, troverei auspicabile che le persone si "sbilancino" verso qualche obiettivo, che mirino ai loro desideri con grande determinazione.
Quello che dicevo parlando con Wilma altrove insomma ;)

Si possono avere mille rimpianti, ma alcuni sarebbero decisamente molto meno sopportabili di altri!
Penso che bisogna inseguire qualche proprio sogno senza perderne l'attimo propizio, ma trovo non molto utile seguire OGNI proprio sogno e desiderio, cioè quello che tu definisci "vivere al massimo".
Ogni cosa è lecita, ma non tutte le cose sono utili.

Ma poi diciamocelo: a nessuno piacerebbe dire "ho sbagliato, cambierei questo e quello del mio passato".

Miranda ha detto...

Pat, le parole di Borges mi sono sempre piaciute, forse proprio perchè mi somigliano tanto. Tra tutte sottolinerei "se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero". Questa frase la dovrei sempre tener presente, per come sono fatta. Pesante come il piombo. Andrò subito a leggere il resto che mi hai linkato. Grazie

Carlooooo, mentre tu postavi da me io postavo da te. Se non è sintonia questa....;-)
Mi rendo conto di essere stata lagnosa in questo post, e me ne scuso. Ma si sa ci sono momenti in cui si vuol vedere solo un aspetto e magari quello meno positivo. Mi trovo cmq d'accordo con te: non si possono realizzare tutti i sogni ma qualcuni sì è bene inseguirlo.
un abbraccio

Unknown ha detto...

Non c'è proprio nulla di cui dovresti scusarti :D

Piuttosto, unisciti alla degustazione di anguria che già attende me e Wilma ^_^

SospesaNelViola ha detto...

io raramente credo a chi dice che non ha rimpianti,che rifarebbe le stesse cose che ha fatto in passato,le stesse scelte,gli stessi errori...mah...a volte ci nascondiamo dietro queste idiozie(a mio parere) solo perchè non abbiamo il coraggio di ammettere le nostre fragilità. io della mia vita passata sono fiera, ma ammetto anche che ci sono momenti in cui tornerei indietro e non rifarei affatto quello che ho fatto-scusa il gioco di parole. anzi se potessi cambierei ogni minimo dettaglio.ma ancora una volta vogliamo far credere agli altri che da soli siamo bravi,che gli errori non possono tangerci più di tanto,che ogni nostra azione alla fine l'abbiamo vissuta,seppur sbagliando.ok ci sta tutto,ma ammettiamolo: chi non ritornerebbe indietro per dare un ritocchino alla propria vita?

Pennellina ha detto...

Miranda
come al solito quello che scrivi è bello e condivisibile ... per molte cose io mi sento uguale a te

monteamaro ha detto...

Ciao Miranda, leggendoti ho come la sensazione di guardarmi dentro.
Rimpianti comuni e ugualmente forti nel ripensarli. Ho più di una valigia colma soprattutto di cose non fatte, a volte per troppa correttezza, altre perchè impegnato a dosare i giusti (secondo me) pesi nelle relazioni, attento al benedetto bilancino nei rapporti, e ancora a volte, le tante cose non vissute per mancanza di coraggio, o di scelte portate al limite del tempo utile.
Spesso penso di aver marciato come una vecchia 500, pur avendo un motore di cilindrata maggiore.
Con l'avvicinarsi della vecchiaia però, (e finalmente) ho forse trovato il giusto (ancora!). compromesso, per vivere con un numero accettabile di rimpianti e anche di situazioni forzate.
D'altra parte, l'umanità, cui apparteniamo, non ci esenta per dirla alla Fantozzi, da "cavolate mostruose", e allora amen e così sia!

AndreaCati ha detto...

Ciao Miranda, hai mai scritto poesie, parole in forma di versi?
La potenza del tuo racconto, di questa tua apertura, mi fa pensare che in te si nasconde una poetessa tenace che riesce ad osservarsi grazie allo strumento della scrittura.
Se vuoi sapere la mia: ho 25 anni e anche io tornerei indietro a non rifare gli errori, a scegliere altre strade. So però che l'impossibilità effettiva di fare questo salto nel passato significa aver affinato la capacità di ponderare le scelte attuali, di avere maggiore senso critico e di sapere un pò di più ciò che sono e ciò che voglio.

AndreaCati ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paolo ha detto...

Bello ! vero ! condivisibile ;)

Miranda ha detto...

Sospesanelviola, credo proprio che sia come dici tu!

Nikka, grazie. Sinceramente a me tu sei sempre sembrata molto solare e positiva. Sono felice che ti ritrovi nelle mie parole.

Miranda ha detto...

Monteamaro non ero sicura di aver scritto qualcosa di comprensibile. Temevo davvero che non si capisse cosa volevo dire. Il tuo commento però così centrato mi ha tolto quei dubbi. Grazie. Sarei quasi tentata di aggiungere alcune delle tue parole direttamente al mio post...

Andrea, grazie grazie grazie. Mai scritto poesie, però ne leggoe ne ho lette molte. Sono una di quelle persone che vivono con il libricino di poesie sul comodino. Chissà che per osmosi qualcosa di poetico sia passato in me...
Hai ragione quando dici che la vita ci insegna a guardare a noi stessi e alle nostre scelte con più consapevolezza e lucidità.

Miranda ha detto...

Paolo, so che tu cerchi di vivere riducendo al minimo i rimpianti, cercando di cogliere le buone occasioni, di imparare da ogni esperienze, di non lasciarti sfuggire i regali, anche imprevisti, che la vita ti fa. Credo anche però che tu cerchi sempre di fare la cosa giusta. Come fai a conciliare le due cose?

Wilma, rispondo anche al commento che mi hai fatto a voce.
E' vero il post riguarda più le nostre scelte ed esperienze passate. Ho anch'io l'impressione di essere più pronta oggi a cogliere le buone occasioni, a non farmi troppo mettere il bastone tra le ruote dagli altri, a trovare giusti compromessi tra ciò che voglio io e ciò che mi chiedono gli altri. Ho anche molta meno paura. Di ferire e di essere ferita. Di sbagliare e non poter rimediare. Di andar troppo lontano e non saper più tornare. Che dire? Siamo cresciute! La vita non è passata inutilmente.

Carlo, per una fetta di cocomero sono sempre pronta!

Angelo azzurro ha detto...

Mamma mia! Anch'io ho un sacco di rimpianti, sai?
Spesso mi ritrovo a pensare." Se avessi osato di più nella mia vita,
ora magari sarei più felice..."

Bel post, grazie per la condivisione!
Ciao

lella ha detto...

Ciao Miranda,quando leggo ciò ke scrivi mi sembra sempre di leggere nei miei pensieri......probabilmente abbiamo qualcosa in comune:-)
Io ,se potessi,eviterei tante e tante di quelle cose ,prenderei strade alternative e come donna mirerei con testardaggine a qualcosa di diverso,senza accontentarmi,come ho fatto x tutta la vita.
Mi fa male pensare al passato,ormai è andato e quel ke è peggio sono andati anke gli anni migliori!
X quel ke mi riguarda la mia vita l'ho sempre paragonata ad un pugno di sabbia: credi di averla,di possederla,ma fugge inesorabilmente via,anke se tu nn vuoi.
Nn so come facciano alcuni a voler ripercorrere la stessa identica strada,probabilmente sono contenti di ciò ke il destino gli ha serbato!
un abbraccio
Lella

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!

12 novembre 2011: VIVA L'ITALIA LIBERATA!!!
L'Italia è sull'orlo del precipizio, ci aspettano mesi di tagli e manovre "lacrime e sangue", l'opposizione è inesistente e Mario Monti non è il nostro eroe ma almeno...BERLUSCONI SI E' DIMESSO!!!

SE NON ORA QUANDO?

SE NON ORA QUANDO?
FIRENZE, 13 FEBBRAIO 2011.