NO SEX NO CITY di Miranda, Samantha e Wilma.: AMAREZZA

sabato 23 agosto 2008

AMAREZZA

Care amiche, anche voi mi mancate. Che bello il post "Astinenza da Samantha". Io avrei potuto scrivere:"Astinenza-da terapia-con-amiche!!"

Spero giovedì di liberarmi che dite?

Per il momento non scrivo ne aggiungo altro. Potrei ripetermi con il post:"Vedo nero!", con la differenza che la rabbia si è trasformata in amarezza. Sono di nuovo in rotta con l'orco:assente,menefreghista,insensibile,lontano. Naturalmente quando ne discutiamo (quando in una parola io discuto animatamente e lui sbuffa e mi dice:"ma vai al mare che è meglio!) dice che sono "fulminata".. che ho frainteso..

No. Mi spiace. Nessun fraintendimento. Son stanca,vado a letto..stanotte ho dormito poco e male.

Ultima settimana di ferie.. e l'estate scivola via..

2 commenti:

Miranda ha detto...: Quante volte lo abbiamo già visto questo film, amica mia? Stamani Il Piccolo aveva la gara di nuoto. Io ho pensato quasi quasi mando loro due e io sto a casa, visto che ho mille cose da fare: una lavatrice da stendere, una da caricare, il pranzo da cucinare, una pila di panni da stirare, il bagno da pulire, ecc...ecc..poi mi sono vergognata, ho considerato che potevo rimandare tutto questo ed accompagnarli alla gara, così per stare una volta tanto tutti insieme... Beh... Carlo non l'ha pensato affatto che era bello andare tutti insieme appassionatamente, l'allegra e felice famigliola. HA PREFERITO RIMANERE SUL DIVANO A GUARDARE LA TELE!!!!!
Ditemi non è questo un buon motivo per chiedere all'istante il DIVORZIO?
Cara Thelma dimmi quand'è che scappiamo?
Magari sulla nostra strada incontriamo pure un giovane Brad Pitt che rallegri le nostre serate...
LA PAROLA D'ORDINE DA OGGI E': PENSIAMO DI PIU' A NOI STESSE!!!!; 24 agosto 2008 alle ore 15:42
Wilma ha detto...: Bene per giovedì! Non vedo l'ora! Stamani mi son svegliata pensando alle parole di Miranda:"PENSIAMO DI PIU' A NOI STESSE!" e mi son rimessa a dieta...Tanta acqua naturale, buona frutta, pasta con il pomodoro, petto di pollo...oddio! stasera sono così magra, così tonica, così...non scuotete la testa, è tutto vero! Giovedì stenterete a riconoscermi!!!!
Wilma-alta e magra; 25 agosto 2008 alle ore 21:40

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AVVISO AI NAVIGANTI

Sono pregate di effettuare un repentino cambio di rotta
tutte quelle che:
-"come sei brava a farlo te..." (e con la scusa ti caricano di lavoro)
-pur portando la tg.42 mangiano tanto e di tutto (stronze e bugiarde!)
-ti danno la fetta di cocomero regolarmente senza punta perchè purtroppo si è spezzata ed è finita in bocca a loro (!)
-vanno in palestra solo per loro stesse
-stirano TUTTO, anche le mutande (non avete proprio, dico proprio niente di meglio da fare?)
-la prima cosa che guardano in un uomo sono... le mani (ah! ah!)
-non hanno mai pedalato sulla graziella
-non hanno gioito della vittoria ai mondiali dell''82 (non erano ancora nate, sigh!)
-"lasciatelo lavorare" (a costoro aggiungo in via eccezionale anche un caloroso e sentito VAFFANCULO!)
-l'età non conta
-i soldi non contano
-l'aspetto non conta
-la dimensione non conta (neppure quella!)
...MA ALLORA COSA CAZZO E' CHE CONTA?
-"l'amicizia tra donne non esiste, c'è troppa competizione" (ma che donne frequentate?)
- "hanno soltanto amici uomini" (possono però restare se 'sti amici ce li portano a far conoscere...)
- sono tipe da "no stress pompea" perchè il perizoma non torna e le autoreggenti stringono (va beh...perchè non togliersi tutto allora?)
(continua...)

QUALCUNO ERA COMUNISTA, QUALCUNO PENSAVA DI ESSERE COMUNISTA E...QUALCUNO E' ANCORA COMUNISTA

Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.

Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo,

perché era disposto a cambiare ogni giorno,

perché sentiva la necessità di una morale diversa,

perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.

Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una.

Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.

GIORGIO GABER

PRIMO LEVI

"Ogni tempo ha il suo fascismo: se ne notano i segni premonitori dovunque la concentrazione di potere nega al cittadino la possibilità e la capacità di esprimere ed attuare la sua volontà. A questo si arriva in molti modi, non necessariamente col terrore dell'intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l'informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola, diffondendo in molti modi sottili la nostalgia per un mondo in cui regnava sovrano l'ordine, ed in cui la sicurezza dei pochi privilegiati riposava sul lavoro forzato e sul silenzio forzato dei molti"