Sono un grande, ingombrante, uccello ferito.
Il portiere che subisce il rigore.
Una prostituta alla fine di ogni fugace incontro.
L'attrice di commedie personali,
drammi inventati,
amori profondi,
battaglie sanguinarie.
Sono il vento
che trasforma silenzioso,
che
porta speranza,
movimento,
fastidio.
Anelo l'assenza di persone, affetti, convenzioni.
Invoco emozioni.
WILMA
6 commenti:
sapete cosa mi piace anche del vostro blog?
che scrivete gigante.:))
splendide righe. anzi splendide ondulate.
Adoro la chiusa!
Oddio, non è molto eppure mi sembra una vita che non parliamo noi tre...come mai?
Parole bellissime. "Anelo l'assenza di persone, affetti, convenzioni"...un po' di stanchezza forse? O risucchiata nel buco nero delle troppe richieste inderogabili, pressanti, insistenti di aiuto, conforto, consiglio, affetto, attenzioni...da parte del resto del mondo? A volte verrebbe voglia di urlare: ORA UN PO' DI SILENZIO, PER FAVORE!
Ci sono giorni, che tutto ci pare un grande, inutile, infinito Nulla.
E vorremmo non essere lì.
Ogni cosa consueta ci irrita, e ciò che non riusciamo a vedere ci attira, e ci inquieta.
Ma come l'uccello ferito, o la prostituta dopo l'incontro, anche lo spirito errante, infine, fa ritorno a casa.
Perchè è nella sua natura, amare, sognare...tornare.
Abbracci.
Amica..non facciamo altro che correre,la famiglia,il lavoro,qualche preoccupazione di troppo..stop!!
Ha ragione Miranda..forse hai bisogno di urlare..UN P0' DI SILENZIO!!
Ti aspettiamo..
Le emozioni delle volte si possono trovare dove meno si sospettano.
Nella leccatina ad una mano di un cane, nel sorriso del figlio, nella battuta del marito, nel vedere un uccellino beccare le briciole che gli hai messo involontariamente scuotendo la tovaglia nel giardino. Le emozioni si trovano dove non si sospetta neppure , ma forse basta guardare un poi pu in proffondità....
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