- Il 50% delle donne italiane lavora ma sono comunque loro a sobbarcarsi i costi "professionali" che comporta la nascita di un figlio, infatti solo il 16% dei padri ha chiesto di usufruire dei permessi e dei congedi per maternità;
- Le donne italiane lavorano in media sei ore e mezza fuori casa e sette ore e un quarto in casa: questo significa 13 ore e 45 min. di lavoro quotidiano;
- le donne italiane continuano ad avere praticamente solo sulle loro spalle il lavoro domestico; infatti l'uomo dedica a casa e figli mediamente un'ora arrivando ad un impegno quotidiano di poco più di 9 ore, mentre per quanto riguarda la cura dei figli da parte dei nuovi padri essa è sempre in relazione agli aspetti più piacevoli come il momento del gioco;
- le donne anziane, se non hanno beni propri, devono scontare il fatto di avere avuto vite lavorative più precarie di quelle maschili, caratterizzate non solo da stipendi più bassi, ma da interruzioni per maternità o per lavoro di cura; ed infatti, la percentuale più alta di povertà si trova fra le donne che oltre che sole sono anche anziane;
- le donne italiane pur avendo un'istruzione mediamente più elevata hanno minore accesso alle carriere più remunerate e minori possibilità di fare carriera.
Le donne italiane e le donne in generale fanno da sempre un doppio, se non triplo lavoro occupandosi dei figli, della casa, dei lavori domestici e degli anziani. Mansioni che esse svolgono con amorevole dedizione e a titolo gratuito, ma che sono di fondamentale importanza in una società civile. E' un lavoro sommerso, disconosciuto che produce un'immensa ricchezza e di cui mai si potrebbe fare a meno. Ecco perchè le donne sono legittimate ad andare in pensione prima degli uomini: non perchè sono più fragili o perchè hanno partorito e vanno protette, (Oh belliiiii!!!) ma perchè si sono già fatte un mazzo enorme!!!!
(Ministro, la prego, se questo è il suo pur volenteroso contributo alla causa femminile, torni pure a farsi i cazzi suoi e non si preoccupi troppo delle discriminazioni che ci tocca subire . Grazie!)
5 commenti:
Si,proprio così,che torni a farsi i cazzi suoi! Ma quello che mi brucia ancora di più è non sentire una voce,autorevole,competente,nel mondo politico che si indigni e sappia ribadire ciò che tu hai ben scritto!
Fausto,mi manchi.
brava!!!!
hai sicuramente reso + kiaro il mio pensiero senza mezzi termini ed in modo molto + chiaro e completo:
Sei forte!!!!
Lella
Miranda...meno male che ci sei te! La nostra sintonia è così coinvolgente:volevo scrivere anch'io un post su questa questione vergognosa. Non avrei saputo usare parole più appropriate!
...e ci tengo a precisare che non sono femminista!
"esiste una sola razza, l'umanità" (Gandhi)
Ringrazio anche io Brunetta per il suo gentile pensiero. Vorrei comunque aggiungere che, forse gli è sfuggito, molti italiani e soprattutto molte italiane, stanno perdendo o perderanno il proprio posto di lavoro, io sono una di quelle che purtroppo lo ha perso. Quindi caro Brunetta, la questione non è tanto quella dell'età giusta per andare in pensione ma l'andarci...
Un'altra cosa, Brunetta, per dirla alla Montalbano, ci stai proprio coglionando!
Concordo e sottoscrivo!
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