La mia nuova casa non è per nulla nuova, anzi necessita di essere ristrutturata; dall'impianto elettrico, che va messo a norma, ai riscaldamenti che non c'erano, dalle tubature al ripristino del tetto e altri ritocchi più banali ma assolutamente necessari. Il costo di tutto questo sarà piuttosto alto, per lo meno per le mie, anzi nostre, tasche. Ma niente paura! Infatti lo Stato ci viene incontro, visto che questa è la nostra prima (e anche unica) abitazione, riducendoci anzitutto l'IVA al 10% (anzichè al 20%) e consentendoci di recuperare il 36% delle spese effettuate attraverso detrazioni fiscali. "OTTIMO!" Ho pensato io e così mi sono informata presso la commercialista per sapere come fare. Lei mi ha risposto che non ne sa niente ma mi ha passato un suo collega che pare si occupi proprio di questo tipo di detrazioni fiscali. Al telefono quest'ultimo mi dice, imbarazzato, che non ne sa niente, che non l'ha mai compilata questa domanda per nessuno, e che comunque se ne dovrebbe occupare il geometra. A questo punto vado dal geometra che si sta interessando della DIA (denuncia di inizio di attività edilizia). Neanche lui ne sa molto. Mi risponde, titubante, che di questo se ne deve occupare il commercialista (e dai!) e comunque neanche a lui è mai capitato di presentare tale domanda di detrazione per la prima casa.
Ma com'è possibile? dico io.
Perchè mai per una volta che lo Stato ti viene incontro e cerca di agevolarti consentendoti di recuperare parte delle spese, uno sceglie di non usufruirne? Mi hanno spiegato a mezze parole, spaventati dalla mia ingenuità e poca scaltrezza, che tutti quanti preferiscono far fare i lavori "a nero" perchè è comunque più conveniente per tutti: anzitutto si risparmia subito l'IVA, dal 10% al 20% sulla spesa totale, in secondo luogo l'impresa edile ti pratica uno sconto se non chiedi la fattura (perchè meno fatturano meglio è per loro, credo). Inoltre, la detrazione viene suddivisa in dieci anni e sempre a patto che l'Irpef che paghi sia superiore a quanto devi detrarre. Infine, bisogna aggiungere che non è assolutamente certo che, presentata la domanda e pur avendone i requisiti, lo Stato ti conceda le detrazioni fiscali cui hai diritto perchè, mi dice il geometra con tanto di legge in mano appena scaricata da internet, basta che manchi un documento, basta che tu infranga una norma (anzi che l'impresa infranga una norma sulla sicurezza sui luoghi di lavoro) che la detrazione salta. Ebbene sì! Uno si aspetterebbe che in un Paese che è andato avanti a forza di condoni, indulti, amnistie, lodi e varie, qualora alla tua pratica mancasse un documento o una qualsiasi fotocopia ti fosse permesso di rimediare e ti venisse cortesemente comunicato "Gent. Sig. Miranda è necessario che Lei provveda al più presto a integrare i documenti XY che mancano alla sua domanda. Cordialmente...." Invece no! Basta un qualsiasi pretesto per esserne escluso.
Insomma quanta amarezza! In questo Paese è sempre più facile e conveniente violare la legge che rispettarla!
Lo sapete però che io non cedo mai, vero? Per lo meno non sui miei principi! Ma quanto può essere frustrante a volte...
(Nella foto l'inizio dei lavori di ristrutturazione)
9 commenti:
Sei un mito Miranda!!Capace di far vacillare anche il più ardito dei geometri!!
L'unica cosa buona è l'impresa di cui ti sei avvalsa per i lavori.. a proposito ma quando andiamo a fare una capatina sul cantiere!?
In una parola:la figlia della Rosa! Senti...ma l'operaio, non è che ha bisogno di una mano?! Sono disponibile!
Wilma per cortesia!!!Lascialo lavorare!!!
Gli addobbi natalizi vi sono piaciuti? Qualche nuova proposta?
ciao, miranda sono andrea e ti sono venuta a trovare, mi piace il tuo blog e l'ironia prorompente che ci metti, verro' a visitarlo spesso per allietarmi la giornata. mi permetto di segnalarti alcune cose in merito alla tua ristrutturazione;
(hai sicuramente diritto al recupero del 36% sia sui materiali ed anche sui lavori in quanto stai ristrutturando e non perche' e' una prima tua casa)e' sufficiente spedire una raccomandata all' agenzia delle entrate di pescara e puoi scaricare il modulo da internet, con la quale avvisi l'inizio dei lavori. da quel momento pagando con bonifico bancario le fatture del negozio dove compri il materiale e se vuoi l'impresa che esegue i lavori recuperi il 36%, questo a prescindere dall'iva 10 o 20%. Per l'iva al 10% che un negozio per legge puo' fare solo sugli articoli sanitari e poco altro(non puo' sulle mattonelle) devi effettivamente presentare una dichiarazione DI RESPONSABILITA' al negozio che ne hai diritto ai termini di legge(l'argomento in realta' e' un po' piu' articolato). mi permetto comunque di darti i seguenti suggerimenti: leggi la guida l'agenzia in forma su aedilweb.it/modules, va in comune all'ufficio tecnico, ma la cosa piu' importante CAMBIA COMMERCIALISTA. FALLO SUBITO E PER SEMPRE!!!! ANCHE SE E' UN AMICO, ciao a presto andrea. ps lavoro in un negozio di materiali edili di bologna
Sapessi caro Andrea quante volte l'abbiam detto a Miranda io e Wilma di cambiare geometra e commercialista!!!! purtroppo non è così semplice.. ma fanno venire una rabbia..GRRRR!!
GRAZIE ANDREA per i buoni consigli e vieni quando vuoi a trovarci sei sempre il BENVENUTO.
..risparmiare l'acqua....sono d'accordo...non solo quando mi lavo i denti..Complimenti per il Blog.."emozionante".
Grazie uifpw08 (oddio, ma che nik difficile...). Le tue foto sono meravigliose!
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